Volkswagen Polo, storia di una citycar diventata grande

Volkswagen Polo, storia di una citycar diventata grande

Nasce nel 1975 dalla meccanica della Audi 50, ed era lunga appena 351 cm: la sesta generazione oggi ne misura 405. Nel frattempo ha diffuso tanta tecnologia e divertimento.

di Redazione

18.01.2018 10:30

Nel 1981 viene il momento della Polo seconda generazione, una vettura praticamente eterna, considerando il fatto che restò in produzione fino al 1994, un tempo quasi doppio rispetto all'attuale vita utile di qualsiasi modello. Polo 2, con il suo design da “mini station wagon” e una solidità costruttiva divenuta proverbiale si ritrova ad essere perfino una protagonista storica nell'epoca della caduta del muro di Berlino. C'è lei tra i primi desideri degli ex cittadini della Germania Est in fuga dal comunismo e dalla dittatura delle Trabant. A Ovest, nel frattempo, con questa vettura si andava già parecchio oltre il concetto di citycar. Accanto ad un motore 1.000 benzina “di ingresso” debutta un 1.3 da 113 cv equipaggiato con compressore volumetrico: Polo G40 apre un'epoca per Volkswagen, con Golf G60 che la seguirà. Su questo modello fanno la loro comparsa anche l'iniezione elettronica al posto del carburatore e il catalizzatore. Certo, le versioni 1,3 e 1,4 litri Diesel hanno rispettivamente 45 cv e 48 cv, ma sono già scoccati i tempi moderni.

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