La sfida tra la Chiron Les Légendes du Ciel e un jett Dassault Rafale è andata in scena in una base aeronavale in Francia, tra accelerazioni da fermo e prove di frenata
21.05.2021 ( Aggiornata il 21.05.2021 17:02 )
Le sfide tra auto e aerei hanno radici profonde, correva il 1931 quando Tazio Nuvolari e la sua Alfa Romeo 2300 sfidavano un biplano Caproni. Più recenti e diversi esempi risalgono al 1981, quando Gilles Villeneuve con la Ferrari 126 CK sfidava a Istrana un jet Starfighter F104.
Quella tra Bugatti Chiron Les Légendes du Ciel e un Dassault Rafale Marine jet è solo l'ultima di una lunga saga di sfide ad alto fascino. La stessa Bugatti non è nuova all'esercizio, avendo la Veyron 16.4 sfidato un Eurofighter Typhoon nel 2007.
Bugatti Chiron Sport Les Légendes du Ciel: foto
L'edizione speciale celebra il mito degli aviatori e dei piloti di inizio Novecento, il legame aereo-auto vissuto da Bugatti. Chiron Sport Les Legendes du Ciel verrà realizzata in 20 esemplari, ciascuno al prezzo di 2,9 milioni di euro
Guarda la galleryI numeri di Chiron e del jet
Non è stata una sfida velocistica come tante altre, l'ultima tra Bugatti Chiron Les Légendes du Ciel e il Rafale Marine. Piuttosto, una riunione da migliaia di cavalli in pista, tra i 1.500 della Chiron e i 58.550 Newton di spinta del jet (circa 5,700 cavalli). L'incontro, nel nord-ovest della Francia, sulla pista della base aeronavale di Landivisiau.
Alla guida della Chiron, il pilota tester ufficiale Bugatti, Pierre-Henri Raphanel, che racconta il test in accelerazione con partenza da fermo: "Ho allungato rispetto al Rafale nelle prime centinaia di metri, poi dopo qualche altro centinaio di metri era 20 metri avanti e accanto a me in aria. È stata una vista incredibile e straordinaria".
Se la Chiron accelera da 0 a 300 orari in 13"1, il Rafale Marine, 46 esemplari su una flotta di 200 Dassault Rafale prodotti, impiega 450 metri per raggiungere i 260 orari e decollare.
Frenata estrema
La progressione della Chiron è proseguita fino ai 350 km/h, raggiunti circa in 1,5 km, mentre il Rafale navigava in cielo.
Altro esercizio affrontato dalla Bugatti e dal jet, la frenata. Il jet ha attaccato la pista a 150 nodi, momento in cui il carrello posteriore ha toccato il suolo, circa 280 km/h, e avviato la fase di frenata. Appena 150 metri per fermare il Rafale Marine, ottenuti dall'abbinamento dell'aerofreno, l'inversione di spinta dei motori e i freni a carrello. "E' una sensazione assolutamente estrema, è come se andassi contro un muro o in una caduta controllata", prova a raccontare il capitano Etienne, ai comandi del jet.
Aerofreno che utilizza anche la Chiron per aiutare la frenata, grazie al quale "resta incredibilmente stabile direzionalmente, anche a manovre particolarmente violente in frenata da velocità elevate". Chiron la cui progressione da 400 orari a 0 si completa in 491 metri, da 300 km/ha 0 in 247 metri, 114 metri da 200 km/h a 0 e in31,4 metri da 100 a zero.
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