L'Italia è in ritardo: si allontana l'elettrificazione dell'automotive

L'Italia è in ritardo: si allontana l'elettrificazione dell'automotive

Secondo un'analisi del BEV - Italy Progress Index, considerando parco auto, immatricolazioni e infrastrutture, il livello 'green' del mercato italiano è più basso di come dovrebbe essere

di Pasquale Di Santillo

03.08.2022 ( Aggiornata il 03.08.2022 13:22 )

Il ritardo c'è ed è forte. La lunga marcia verso l'elettrificazione vede il nostro Paese davvero indietro nel percorso di avvicinamento agli obiettivi di elettrificazione del settore automotive fissati per il 2030. Un ritardo amplificato dalla battuta d'arresto in atto in questo 2022, rispetto ad un 2021 in crescita.

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L'indice trimestrale dell'Italia

È quanto emerge dal BEV - Italy Progress Index, l'indice trimestrale realizzato da Quintegia. L'analisi prende in considerazione tre componenti principali: il parco circolante BEV (Battery Electric Vehicle); le immatricolazioni BEV (Battery Electric Vehicle) trimestrali; le infrastrutture di ricarica elettrica, quest'ultime valutate per diffusione e potenza di erogazione. L'indice, rappresentato da un punteggio tra 0 e 100, indica la percentuale di raggiungimento di obiettivi trimestrali graduali che, se rispettati, permetteranno di raggiungere gli ultimi target disponibili fissati per il 2030 (PNIEC). Nel secondo trimestre, il punteggio è pari a 46,8, a fronte di un 46,1 dei tre mesi precedenti e un 56,3 dell'ultimo trimestre dell'anno scorso.

I problemi dell'automotive italiano

"Questo punteggio è il risultato di più componenti che interagiscono tra loro. L'effetto degli incentivi sulle immatricolazioni non è stato immediato ma sarà diluito nel tempo a causa della scarsità di prodotto e dalla conseguente lunghezza dei tempi di consegna per gli ordini di auto nuove. Attese che durano anche più di sei mesi, al punto che il Governo stesso è corso ai ripari con la proroga sugli incentivi per la comunicazione relativa all'immatricolazione delle auto, passata da 180 a 270 giorni - ha spiegato Nicola Pasqualin, researcher & EV specialist di Quintegia -. Inoltre, l'inflazione dovuta all'attuale situazione geopolitica e alle scelte strategiche delle Case auto, unite agli enormi costi di sviluppo sostenuti per elettrificare la propria gamma, hanno fatto crescere in modo sostenuto i prezzi delle vetture. L'indice rappresenta il punto di riferimento per osservare e comprendere il livello di elettrificazione del mercato automotive italiano, con l'obiettivo di favorirne la discussione e studiare delle soluzioni mirate".

Per maggiori informazioni e contattare l'organizzazione, visita il sito www.rom-e.it.

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