Sulla Impreza, il due litri aspirato non mostra particolare mordente ad alcun regime, accompagnato da una sonorità rauca e poco rotonda; per ottenere una spinta adeguata occorre – com’è logico – mantenerlo allegro, ma l’allungo superiore non è troppo incisivo. Nello scatto da fermo le due vetture ottengono però riscontri molto simili, poiché la Subaru sfrutta la notevole presa al suolo in partenza data dalla trazione integrale e la presenza di marce più corte. Quanto al confort, i rilevamenti indicano la giapponese come più silenziosa, ma al volante se i fruscii sono molto contenuti, il rauco borbottio del motore boxer è al contrario sempre ben presente e fastidioso. Eccellente l’assorbimento delle sospensioni.