Mazda 2 1.3 Fun

Scocca rigida e leggera

Con la precedente 2 gli ingegneri Mazda hanno avuto vita facile: Ford dava loro la Fiesta e tutto il comparto telaio- sospensioni non veniva toccato con un dito: bastava piazzarci sopra una carrozzeria diversa. Ora la musica è cambiata. Pianale e scocca della nuova Mazda 2 sono completamente inediti: base di partenza per la futura Ford Fiesta, la giapponese è stata progettata partendo da un foglio bianco e con un obiettivo specifico: in controtendenza con le concorrenti del segmento B, contenere le dimensioni e di pari passo il peso. Ecco allora che la scocca è stata realizzata con l’impiego di acciai ad alta e altissima resistenza, soluzione che ha permesso di risparmiare 22 chili rispetto alla scocca del precedente modello e di aumentarne la rigidità torsionale del 20%. Ancora, lavorando di fino sulle sospensioni ( McPherson davanti e assale a torsione dietro, come in precedenza) sono stati guadagnati 13 kg, fatto che favorisce anche la riduzione delle masse non sospese dunque la maneggevolezza. E un impianto elettrico ottimizzato nelle dimensioni, con cablaggi preassemblati e più corti, ha consentito di limare qualche altro chilo. Così come la scelta, opinabile però, di optare per un impianto frenante misto con tamburi posteriori, sempre in chiave peso per contenere la massa totale della Mazda 2 in 955 chili soltanto. Sul fronte dei propulsori, in attesa del turbodiesel di 1.4 litri di produzione Ford la “2” conta su due unità a benzina della famiglia MZR, realizzati in Giappone. Al top un 1.5 da 103 cavalli e più in basso un 1.3, quest’ultimo proposto in variante da 75 e 86 cavalli. Entrambi i 4 cilindri 16 valvole con valvola a farfalla elettronica sono costruiti interamente in alluminio e in quanto a raffinatezze tecniche vantano la fasatura sequenziale delle valvole S-VT, ossia la possibilità di variare la fasatura in aspirazione e ottimizzare quella di scarico.