07.04.2011 ( Aggiornata il 07.04.2011 15:17 )
La plancia della GLK riprende le forme spigolose della carrozzeria; questo assieme, alle tinte scure, contribuisce a creare un’atmosfera un po’ più austera rispetto ad Audi e BMW. La funzionalità, almeno, è di ottimo livello con tutti i comandi ben posizionati e intuitivi.
I sedili della Mercedes sono quelli che garantiscono i miglior confort, pagando però qualcosa in termini di contenimento laterale. Di serie sono previste le regolazioni elettriche per l’altezza e per l’inclinazione schienale, mentre sono manuali quella longitudinale e il basculante del cuscino (attraverso il pomello rotondo). La zona posteriore paga quella decina di centimetri di lunghezza esterna che la GLK ha nei confronti di Audi e Mercedes. Ne deriva uno spazio gambe appena sufficiente, che diventa critico soltanto quando chi sta davanti arretra molto col sedile. Presenti le bocchette d’aerazione.
Per quel che riguarda attrezzatura e regolarità delle forme, il vano della Mercedes è assimilabile a quello delle altre due rivali. Dove perde, la GLK, è nello spazio utile in altezza (circa 7 cm in meno) e in lunghezza (paga circa 5 cm), e difatti il volume totale è di 450 litri contro i 540 di Audi e i 550 di BMW. Anche la bocca d’ingresso è leggermente più piccola, così come inferiore è la versatilità: i sedili sono reclinabili al 40/60 ma senza annoverare un passaggio centrale.
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Mercedes GLK 220 CDI, confort e qualità
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