06.11.2013 ( Aggiornata il 06.11.2013 09:40 )
È tutta sua sorella
Niente di nuovo sul fronte della plancia, che è la stessa della Countryman. L’enorme strumento al centro conferisce originalità, i tasti sulla console sono invece un po’ ammassati, sebbene alcuni (alzacristalli) siano stati spostati altrove. L’impianto multimediale viene gestito attraverso il piccolo joystick dietro alla leva cambio.
Guida rialzata e passeggeri separati
Il posto guida della Paceman, al pari della sorella Suv, è rialzato per avere un certo dominio sulla strada. Abbondante l’escursione in altezza del sedile, più contenuti invece i movimenti del piantone sterzo. Sotto, la zona posteriore può essere divisa in due dal rail centrale in versione lunga, che corre dalla zona anteriore a quella posteriore. In questo modo si crea una netta separazione fra i due sedili singoli, che sono ben profilati, confortevoli e dotati di braccioli laterali per appoggiarsi in curva. Lo spazio per la testa è adeguato, al pari di quello per le gambe. L’unico problema, comune a tutte le vetture a tre porte, riguarda unicamente l’accesso che giocoforza non è molto agevole
Il baule fa il suo dovere
Il baule della Paceman è leggermente più piccolo rispetto a quello della Countryman: 330 litri contro 350 (1080 anziché 1170 a sedili abbassati) e la luce d’accesso al vano è più stretta, a causa dei proiettori orizzontali che rubano spazio. In compenso è ben rifinito e comunque la sfruttabilità è più che adeguata se si viaggia in due o poco più.
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