Maserati Levante S, elegante ma cattiva: la prova

Design

LA MAESTOSA calandra frontale consente all’aria di raffreddare il sei cilindri benzina. Una motorizzazione che fa più scalpore per il fatto che non sia alimentata a gasolio, stando in ambito nazionale, piuttosto per il potenziale in grado di offrire: 430 cavalli e 580 Nm di coppia motrice. Una motorizzazione che potrebbe far innamorare anche i puristi più assidui, che solo all’idea di un Suv chiudono gli occhi e si tappano le orecchie. Un sound talmente emozionante e coinvolgente da rendere anche uno sport utility vehicle una tipologia di vettura passionale. E poi va detto che l’avvento di Levante segni un deciso passo avanti del Tridente sia per ciò che concerne i sistemi di ausilio alla guida, sia per quello che riguarda l’apparato d’infotainment.

Menù ricco quello proposto dal Levante, che comprende Apple CarPlay e Android Auto. L’interazione uomo-macchina richiede un po’ di apprendistato come in tutte le cose, ma poi il fatto di poter personalizzare la “barra” del display, trascinando le icone che ci interessano, riporta tutto al mondo degli smartphone...facilitando la pratica. Sebbene la vettura superi la soglia dei 5 metri, lo spazio riservato ai passeggeri posteriori non è quello di una limousine e anche l’accesso alla zona non è tra i più agevoli in assoluto. Questione di centimetri, ovvio. Non si discute invece la comodità, sottolineata dal fatto che la Levante in prova fosse “classificata” come Ermenegildo Zegna Edition. Il cui pacchetto, che comprende la selleria in pelle naturale e gli inserti in seta, è offerto ad un prezzo di 5536 euro.