Incentivi auto, altro ritardo per l'Ecobonus

Incentivi auto, altro ritardo per l'Ecobonus

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dalla Motor Valley Fest di Modena, è tornato su tempi e ritardi dell'Ecobonus. I tempi dovrebbero slittare a fine mese

di Redazione

03.05.2024 ( Aggiornata il 03.05.2024 13:06 )

In un intervento tenuto durante il Motor Valley Fest a Modena, che ha avuto inizio il 2 maggio e si concluderà il prossimo 5 maggio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha parlato delle tre direzioni verso cui il Governo ha orientato il piano incentivi per l'acquisto dei veicoli più green.

Putroppo, però, come ha dichiarato il ministro ci sarà ancora da aspettare per la pubblicazione in Gazzetta. Infatti, se si stimava che potessero partire dalla settimana prossima, c'è rischio che slittino più in là, metà maggio o al peggio fine mese, perché il testo è al vaglio ancora della Corte dei Conti.

Le parole di Urso

"Quest'anno il piano incentivi è particolarmente consistente, 950 milioni, ed è volto a sostenere la produzione nazionale. In questo momento è alla validazione delle Corte dei Conti, è un iter necessario. Penso che potrà essere pienamente attivo tra qualche settimana. È rivolto a chi rottama un'auto più inquinante e per questo crediamo che nella seconda parte dell'anno si debba manifestare una significativa inversione di tendenza rispetto a quanto si è verificato negli scorsi anni, con un aumento della produzione nazionale di auto ed è quello che poi verificheremo", ha aggiunto Urso.

"Se ciò non avvenisse", ha proseguito, "le risorse del fondo automotive che sono già previste nel bilancio dello Stato per i prossimi anni saranno destinati prevalentemente sul fronte dell'offerta, cioè a sostegno di chi investe nella produzione nel nostro paese. Il confronto è in atto, è continuativo con Stellantis per creare le migliori condizioni per riaffermare le radici italiane dell’auto, nell’assoluta convinzione che questo paese ha un ecosistema particolarmente importante e significativo per produrre auto competitive a livello globale, ma diversi produttori di auto interessati a farlo in Europa e sono in contatto con il nostro dicastero ritenendo l’Italia uno dei più attrattivi per produrre auto".

Inoltre il piano è rivolto alla sostenibilità sociale, perciò si danno maggiori risorse a chi ha un reddito più basso e, se rottama un’auto inquinante, può ricevere fino a 13.750 euro per l'acquisto di un'auto elettrica", ha concluso.

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