Tra le numerose novit&agrave; del Salone di Pechino, la Volkswagen ID.Code Concept ha il valore del manifesto di stile del marchio in Cina. Una show car che annuncia gli stilemi dei prossimi modelli del marchio, specifici per il mercato cinese.&nbsp;  Le scelte di design sono sostanzialmente diverse dall&#39;attuale produzione della casa di Wolfsburg, che punta a lanciare una carrellata di novit&agrave; - elettriche e ibride plug-in -, specifiche per il mercato cinese.    Volkswagen in Cina, ID.UX per i giovani  Arriver&agrave; il sub-brand ID.UX, con il primo modello previsto nel 2024. Parler&agrave; al pubblico pi&ugrave; giovane del marchio. Poi arriveranno, nel 2026, due inediti modelli di segmento medio, realizzati con la partnership in atto con Xpeng, una delle numerose collaborazioni tra Volkswagen (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;e realt&agrave; locali.  Se la show car presentata a Pechino dichiara uno stile appositamente ritagliato sul cliente cinese, non &egrave; da escludere che una virata dell&#39;attuale corso di stile Volkswagen in Europa non possa avvenire e seguire le linee dinamiche del concept.  Dimensioni maxi, stile sportivo  Gli ingombri sono quelli del grande suv, in quota 5 metri. Le proporzioni sono, invece, pi&ugrave; simili a una granturismo, nelle intenzioni dichiarate da Volkswagen.&nbsp;  Forme avvolgenti e sinuose, una linea del tetto sportiva in coda e volumi decisamente accattivanti sono i punti focali della ID.Code Concept.  Guida autonoma con il Lidar  Da buona show car non mancano avanzate soluzioni tecnologiche. Si spazia dall&#39;assistenza alla guida di Livello 4, grazie al sensore Lidar, fino alle vetrature utilizzate come display per proiettare un avatar con algoritmi di intelligenza artificiale.  Che sia in fase di avvicinamento del guidatore all&#39;auto o durante la marcia, Volkswagen ha re-immaginato l&#39;interfaccia uomo-macchina. Gli Smart Windows, ovvero, vetri laterali e parabrezza lato passeggero, si sommano al tipico display dell&#39;infotainment. La moltitutine di schermi &egrave; presente con una fascia a tutta ampiezza, alla base del parabrezza, continuando con il tablet in punta di tunnel.  Sfruttando le capacit&agrave; di guida autonoma di Livello 4, l&#39;abitacolo immagina una configurazione 4 posti con le sedute anteriori in grado di ruotare di 180 gradi. Configurazione salottino, mentre l&#39;elettronica si cura di portare i passeggeri a destinazione. 

Elettrico, con dimensioni importanti ma un design e proporzioni lontane dal classico suv. Cos&igrave; Volkswagen introduce il nuovo corso stilistico, pensato per la Cina. Arriver&agrave; anche sui modelli europei?

Volkswagen ID.Code concept, tutto un nuovo stile per la Cina

        Aggiornamento di met&agrave; carriera per BMW Serie 4 Gran Coup&eacute; e la sua interpretazione elettrica, BMW i4. Entrambe al passaggio del restyling, modificano lo stile del frontale e introducono una serie di novit&agrave; a bordo. Nel caso della BMW i4 2024, poi, spazio a un'ulteriore versione: xDrive40 accanto alla eDrive40. Partiamo da qui, dal sistema elettrico a due motogeneratori della i4 xDrive40, che sviluppa 401 cavalli contro i 340 cavalli della eDrive40.  BMW i4 2024, una new entry xDrive Differenze che si riflettono anche sull'autonomia di marcia, dichiarata da BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;&nbsp;in 548 km su i4 xDrive40 contro i 600 km della versione a trazione posteriore. Il resto dell'offerta i4 conferma l'entry level eDrive35 da 286 cavalli e 500 km di autonomia: in CC si ricarica fino a 180 kW, anzich&eacute; 205 kW. Comune a tutte le i4 la ricarica a 11 kW in CA. Il top di gamma &egrave; BMW i4 M50 xDrive, da 544 cavalli e 522 km di autonomia, che dichiara anche uno 0-100 km/h da supersportiva, visto il 3"9 omologato. Archiviato il capitolo motorizzazioni, spazio ai contenuti di stile, a partire dai nuovi fari anteriori. Cambiano le grafiche delle luci diurne e la dotazione dei fari Matrix led adattivi, oltre all'optional Laserlight. L'elettrica ritocca anche il motivo della calandra (chiusa), con la finta griglia disegnata e l'offerta di cornici esterne in cromo opaco o (a richiesta) nero lucido. Interni, comani pi&ugrave; rapidi con Quick Select A bordo, l'aggiornamento dell'infotainment - parte dell'insieme Curved Display - si concretizza nell'iDrive OS 8.5, che porta in dote le funzioni Quick Select. Eliminare la necessit&agrave; di navigare tra i sottomenu velocizza le operazioni sui comandi pi&ugrave; utilizzati.&nbsp; Ancora in materia di controlli, sono touch quelli collegati alla climatizzazione e al riscaldamento/ventilazione dei sedili e del volante (nuovo per la forma della corona tagliata in basso). Detto dei sedili rivestiti di serie in Sensatec, delle opzioni di cerchi in lega da 19 e 20 pollici anche bicolore tra razze e canale, vi sono aggiornamenti specifici apportati alla gamma BMW Serie 4 Gran Coup&eacute;. BMW Serie 4, tutte con cambio Steptronic Sport Nello specifico, con il pacchetto M Sport sono previsti, adesso, le finiture in nero lucido del diffusore e i terminali di scarico maggiorati a 10 cm di diametro. Tutte le motorizzazioni della Gran Coup&eacute; accolgono la specifica Sport del cambio automatico Steptronic, un 8 marce con palette al volante e un tunnel pi&ugrave; ordinato e pulito per l'assenza del selettore del cambio. Le motorizzazioni turbodiesel 4 cilindri 2 litri e le turbo benzina 6 cilindri 3 litri sono dotate del supporto mild hybrid a 48 volt. La gamma si compone, quindi, della 420i Gran Coup&eacute; 2 litri benzina da 184 cv (6,6 lt/100 km WLTP), dalla 430i Gran Coup&eacute; xDrive 2 litri e 245 cv (7,1 lt/100 km), dalla M440i xDrive Gran Coup&eacute; 3 litri benzina 374 cavalli. Le alternative diesel sono BMW 420d Gran Coup&eacute; (anche xDrive) da 190 cavalli (4,9 lt/100 km WLTP), 430d Gran Coup&eacute; xDrive 3 litri da 286 cv (5,7 lt/100 km). L'avvio della commercializzazione del restyling di BMW i4 e Serie 4 Gran Coup&eacute; &egrave; previsto dal mese di luglio.       

Piccoli ritocchi di stile interessano entrambe le proposte di coup&eacute; quattro porte nel segmento D. L'elettrica amplia l'offerta con una quarta motorizzazione

BMW i4, restyling in compagnia di Serie 4 Gran Coupé: ecco cosa cambia

        Nelle settimane precedenti Stellantis &ndash; esattamente come i suoi stabilimenti &ndash; era al centro di numerose discussioni. Uno dei diversi problemi che la societ&agrave; deve affrontare riguarda Mirafiori, che da tempo aveva messo in cassa integrazione i suoi dipendenti. Uno &ldquo;stallo&rdquo; che a quanto pare, invece di scadere il 7 maggio &ndash; come inizialmente previsto &ndash; si allungher&agrave; fino al 3 giugno. Lo annuncia la stessa azienda ai sindacati, riferendo che l'attivit&agrave; produttiva presso la Carrozzeria di Mirafiori non riprender&agrave; prima di giugno. Preoccupazione per Mirafiori Una scelta che ha indubbiamento scosso e preoccupato. Si pensa a cosa sar&agrave; della fabbrica, considerato anche che l&igrave; vengono prodotte le Maserati e la 500 elettrica. Le motivazioni del prolungamento della cassa integrazione risiedono nella poca richiesta di auto elettriche, una problematica che si lega a doppio giro all'assenza di incentivi, un aiuto utile per sostenere le spese economiche di una vettura a zero emissioni, poich&eacute; pi&ugrave; cara rispetto ai modelli a combustione interna. I sindacati, intanto, chiedono che sia messo in produzione, nello stabilimento di Mirafiori, un altro modello, al fine di attutire una situazione che potrebbe altrimenti decretarne la fine. Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino, e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom Cgil, hanno detto che &ldquo;questa fermata di un intero mese &egrave; l&rsquo;ennesimo colpo duro per i lavoratori e per la citt&agrave; di Torino in generale, che vedr&agrave; peggiorare la situazione economica con inevitabili ricadute sull&rsquo;indotto." Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella       

A quanto pare i dipendenti soffriranno lo stop fino al 3 giugno e non pi&ugrave; fino al 7 maggio come inizialmente era previsto

Non c'è tregua per Mirafiori: Stellantis posticipa la fine della cassa integrazione

Al Salone di Pechino 2024, Volkswagen svela il nuovo corso di stile pensato per i modelli venduti in Cina. Linee sportive, avvolgenti e decisamente diverse dalle soluzioni viste finora sull'offerta elettrica ID. Ci sarà spazio per un cambiamento anche degli stilemi europei del marchio?

Volkswagen ID. Code Concept

Da luglio sul mercato, le coupé quattro porte di segmento D introducono diverse novità. L'elettrica BMW i4 amplia l'offerta con una versione xDrive da 340 cavalli, in casa Serie 4 Gran Coupé spazio al miglioramento dell'offerta sul cambio Steptronic 8 marce

BMW i4 restyling e Serie 4 Gran Coupé

        Il 21 febbraio 2024 &egrave; nata DF Italia, societ&agrave; a responsabilit&agrave; limitata con un'attivit&agrave; statutaria focalizzata sul commercio e la riparazione di automezzi. Ma, secondo i rumors, DF Italia si occuperebbe anche dell'importazione di marchi dell'azienda automobilistica cinese DongFeng Motors. Paolo Berlusconi con la figlia Alessia, attraverso la PBF srl, sono - nell'atto costitutivo depositato in camera di commercio - tra i soci fondatori con il 10% della srl che ha un capitale sociale di 10 mila euro. L&rsquo;altro 90% &egrave; di Car Mobility, un&rsquo;altra srl che (attraverso la finanziaria Tailor Finance) fa capo a Bruno Giovanni Mafrici (amministratore unico della societ&agrave;) e a Giorgio Ratto.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Il debutto a Milano &Egrave; stato Mafrici a presentare i modelli del Marchio&nbsp;Voyah,&nbsp;con cui il gruppo Dongfeng ha debuttato in Italia, al Salone del Mobile di Milano. Alla manifestazione sono stati svelati il Suv elettrico Free e la monovolume Dream, oltre alla concept car&nbsp;Icozy. &ldquo;Siamo felici di lanciare Voyah e i suoi nuovi modelli proprio a Milano in questi giorni cos&igrave; intensi, fatti di commistione tra design e tecnologia, lusso ed innovazione, ricerca e sostenibilit&agrave; - aveva dichiarato Bruno Mafrici -. Vogliamo raccontare attraverso le nostre creazioni come l'innovazione stia cambiando il concetto stesso di mobilit&agrave; e quali siano i nostri progetti per un futuro che, come recita il claim scelto, sia appunto in armonia&rdquo;. Il partner finanziario del progetto DF Italia &egrave; CA Auto Bank, la banca controllata da Cr&eacute;dit Agricole Consumer Finance. &ldquo;&Egrave; un orgoglio esser stati scelti come partner finanziario di Dongfeng per l'Italia - ha detto Giacomo Carelli, ceo e general manager di CA Auto Bank - a ulteriore riprova del nostro ruolo di riferimento nel mercato dei veicoli elettrici, grazie alla nostra storia centenaria e alle nostre soluzioni finanziarie tailor-made&rdquo;. Produzione auto in Italia: non c'&egrave; solo Dongfeng a farsi avanti       

&Egrave; suo il 10% di DF Italia, societ&agrave; che si occuperebbe anche dell'importazione delle vetture del Gruppo

Le auto cinesi di Donfeng in Italia con Paolo Berlusconi

Bastano pochi e semplici passaggi per disdire il servizio che in questi anni ha migliorato la&nbsp;mobilit&agrave; dei viaggiatori.&nbsp;Chi viaggia frequentemente in autostrada pu&ograve; spesso avere a che fare con lunghe code al casello, che rallentano e non poco la tabella di marcia. Da parecchi anni, ormai, questo &egrave; un problema risolvibile che ha trovato la sua migliore risposta in Telepass, leader nei servizi di mobilit&agrave;. Grazie al dispositivo Telepass, infatti, i viaggiatori hanno a disposizione una corsia preferenziale, soluzione che permette di snellire - e non di poco - i tempi di attesa ai caselli. Sebbene l&rsquo;utilit&agrave; sia evidente, ci sono casi in cui l&rsquo;utente ha bisogno di disdire il servizio. Ecco quindi una guida pratica e veloce per poterlo fare.

Come disdire Telepass: la guida pratica

        Mercedes GLA &egrave; un&rsquo;auto che &egrave; un segno del tempo che stiamo vivendo: un classico come la Classe A declinata in versione crossover, quello che oggi chiede maggiormente il mercato. Una vettura lunga 4,41 metri, nata nel 2020 e oggetto di un recente restyling, in questa versione con un frontale decisamente aggressivo. La vettura &egrave; una crossover decisamente polivalente, sia per dimensioni esterne che per fruibilit&agrave; dell&rsquo;abitacolo, ma in particolare offre una vasta gamma di motori: abbiamo il diesel 2 litri da 116, da 150 e da 190 CV, e poi ci sono le opzioni a benzina che spaziano da 136 a 421 CV con mild hybrid, plug-in e la trazione pu&ograve; essere anche integrale.  Mercedes GLA, gli interni Passando all&rsquo;interno, in cui si notano subito l&rsquo;ottima abitabilit&agrave; e la posizione di guida comoda che offre un&rsquo;ampia gamma di regolazioni. Salta poi all&rsquo;occhio il nuovo volante a doppie razze ricco di tasti fisici e a sfioramenti, che per&ograve; richiedono un attimo di apprendistato. Nella plancia abbiamo due schermi affiancati da 10,3&rdquo; ciascuno, uno per la strumentazione e uno per l&rsquo;infotainment. Quest&rsquo;ultimo offre un&rsquo;ottima facilit&agrave; d&rsquo;uso e una grafica gradevole, oltre che di qualit&agrave;. A rendere piacevolmente hi-tech l&rsquo;abitacolo contribuiscono anche le luci d&rsquo;ambiente, con una scelta tra 64 colori. C&rsquo;&egrave; anche praticit&agrave;, assicurata da comodi vani e cassettini portaoggetti. Dietro a un look accattivante c&rsquo;&egrave; tanta sostanza, con contenuti tecnologici di livello. Il bagagliaio ha un comodo accesso, favorito da un piano di carico basso a 65 comunque dal suolo, la capienza &egrave; di 435 litri, a sedili abbattuti si arriva a 1.422. Mercedes GLA, la guida Alla guida la curva di coppia di 300 Nm disponibile da 1.400 giri a 3.200 rende l&rsquo;incedere piacevolmente brioso. Il cambio, dotato di paddle sul volante, abbina una notevole fluidit&agrave; - come si richiede a una vettura di questo genere - a una rapidit&agrave; che contribuisce anch&rsquo;essa a rendere estremamente piacevole la guida. Lo sterzo &egrave; abbastanza diretto e preciso, un po&rsquo; leggero ma non troppo, e induce a sfruttare le ottime doti dinamiche della vettura, supportate da una tenuta di strada davvero buona e una frenata che si mostra sempre efficace con un buon grado di modulabilit&agrave;. Il tutto non va a scapito dei consumi: si ha una percorrenza media di 18 km con 1 litro. Bisogna per&ograve; poi aggiungere che la voce del motore, quando si allunga, si fa sentire. C&rsquo;&egrave; comunque un&rsquo;ampia possibilit&agrave; di scegliere l&rsquo;assetto che pi&ugrave; si adatta alle proprie esigenze. Passando alla sicurezza passiva, quella che assicurano gli ausili alla guida &egrave; ai livelli che ci si aspetta da una Mercedes, ma bisogna anche ricordare dotazioni come il cruise control adattivo e il riconoscimento dei segnali stradali sono optional. Mercedes GLA, i prezzi La versione 250 d, Diesel da 150 CV, ha un listino che parte da 46.234 euro.  Tre motivi per comprare Mercedes GLA: Doti dinamiche Possibilit&agrave; di scelta nell&rsquo;assetto Livello tecnologico  ...con qualche riserva: Motore rumoroso in accelerazione Vari Adas sono optional  Auto &egrave; anche su YouTube, seguici e attiva la campanella per non perdere le notificheMercedes Classe G svela l'elettrico ed &egrave; un fuoristrada vero       

Un classico come la Classe A declinata in versione crossover: ecco tre motivi per comprarla

Mercedes GLA, la guida completa all’acquisto

Tre motivi per comprarla, e qualche riserva: ecco la nostra prova

Mercedes GLA, guida all'acquisto

        Il panorama automobilistico italiano &egrave; pronto ad accogliere un nuovo protagonista: Forthing, marchio cinese di segmento medio-alto, che entra ufficialmente nel mercato grazie alla partnership con TC8 Srl, distributore esclusivo per l'Italia. Questa nuova collaborazione promette di arricchire l'offerta di veicoli con un'opzione innovativa che combina qualit&agrave;, tecnologia avanzata e un'ottima politica di prezzo. Forthing, in Italia grazie alla collaborazione con TC8 Srl TC8 Srl fa parte del Gruppo FTH S.o.a., una realt&agrave; consolidata in Italia nel settore della distribuzione di autoveicoli con oltre 25 anni di esperienza. Come unico importatore per l'Italia delle vetture Forthing, TC8 non solo garantisce un ingresso strategico per il marchio nel mercato europeo, ma si impegna anche nell'omologazione di veicoli adeguati alle normative e agli standard italiani, utilizzando il proprio codice WMI di produttore. Forthing, sotto l'egida del gigante Dongfeng Liuzhou Motor Co., Ltd., parte dei primi quattro gruppi automobilistici della Cina, porta con s&eacute; un bagaglio di esperienza e innovazione, con una produzione annuale che supera i 500.000 veicoli. Questa potenza produttiva si traduce in un'offerta variegata e tecnologicamente avanzata, pronta a soddisfare diverse esigenze di mobilit&agrave;. Gamma diversificata per la Forthing  Il lancio italiano di Forthing vedr&agrave; l'introduzione di due piattaforme principali. La prima, denominata T5, &egrave; dedicata ai modelli crossover e SUV di medie dimensioni del segmento C e include opzioni di motorizzazione che vanno dal tradizionale benzina al dual fuel GPL, passando per soluzioni ibride e completamente elettriche. Il modello di punta di questa serie, il Forthing T5 EVO, sar&agrave; disponibile sia in versione benzina che benzina/GPL, con la promessa di una variante full hybrid e un modello completamente elettrico che arriver&agrave; in una fase successiva. Parallelamente, la piattaforma U-Tour mira a conquistare il segmento dei veicoli MPV con configurazioni spaziose da 5 e 7 posti. Questi modelli saranno inizialmente lanciati con motorizzazioni termiche e dual fuel, per poi introdurre anche l'opzione ibrida nel corso dell'anno. Inoltre, sar&agrave; disponibile una versione "autocarro" N1 omologata a 5 posti, pensata per un utilizzo professionale senza rinunciare al comfort e alle prestazioni. Supporto Post-Vendita e Distribuzione Uno degli aspetti pi&ugrave; critici per il successo di un nuovo marchio automobilistico &egrave;, senza dubbio, il supporto post-vendita. TC8 &egrave; pienamente consapevole di questa esigenza e ha organizzato un sistema di assistenza capillare che include la disponibilit&agrave; di ricambi, la formazione dei tecnici e un servizio clienti efficiente. Questo approccio non solo rafforza la fiducia dei consumatori, ma stabilisce anche una solida base per la crescita sostenibile del marchio Forthing in Italia. I veicoli Forthing saranno commercializzati attraverso una rete selezionata di concessionari, che rispecchiano gli elevati standard di qualit&agrave; e rappresentanza richiesti da un marchio emergente, ma ambizioso. Con prezzi di partenza da 32.800 euro, IVA inclusa, la gamma Forthing si posiziona come un'alternativa competitiva nel mercato italiano, offrendo un eccellente rapporto qualit&agrave;-prezzo accanto a design innovativi e soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Salone di Pechino, tutte le novit&agrave; in arrivo sul mercato        

Il nuovo brand di Dongfeng Liuzhou Motor sbarca nel nostro Paese grazie alla collaborazione con TC8: gamma crossover, Suv e MPV anche ibridi ed EV

Forthing, il Marchio automobilistico cinese arriva in Italia

        Il panorama automobilistico italiano &egrave; pronto ad accogliere un nuovo protagonista: Forthing, marchio cinese di segmento medio-alto, che entra ufficialmente nel mercato grazie alla partnership con TC8 Srl, distributore esclusivo per l'Italia. Questa nuova collaborazione promette di arricchire l'offerta di veicoli con un'opzione innovativa che combina qualit&agrave;, tecnologia avanzata e un'ottima politica di prezzo. Forthing, in Italia grazie alla collaborazione con TC8 Srl TC8 Srl fa parte del Gruppo FTH S.o.a., una realt&agrave; consolidata in Italia nel settore della distribuzione di autoveicoli con oltre 25 anni di esperienza. Come unico importatore per l'Italia delle vetture Forthing, TC8 non solo garantisce un ingresso strategico per il marchio nel mercato europeo, ma si impegna anche nell'omologazione di veicoli adeguati alle normative e agli standard italiani, utilizzando il proprio codice WMI di produttore. Forthing, sotto l'egida del gigante Dongfeng Liuzhou Motor Co., Ltd., parte dei primi quattro gruppi automobilistici della Cina, porta con s&eacute; un bagaglio di esperienza e innovazione, con una produzione annuale che supera i 500.000 veicoli. Questa potenza produttiva si traduce in un'offerta variegata e tecnologicamente avanzata, pronta a soddisfare diverse esigenze di mobilit&agrave;. Gamma diversificata  Il lancio italiano di Forthing vedr&agrave; l'introduzione di due piattaforme principali. La prima, denominata T5, &egrave; dedicata ai modelli crossover e SUV di medie dimensioni del segmento C e include opzioni di motorizzazione che vanno dal tradizionale benzina al dual fuel GPL, passando per soluzioni ibride e completamente elettriche. Il modello di punta di questa serie, il Forthing T5 EVO, sar&agrave; disponibile sia in versione benzina che benzina/GPL, con la promessa di una variante full hybrid e un modello completamente elettrico che arriver&agrave; in una fase successiva. Parallelamente, la piattaforma U-Tour mira a conquistare il segmento dei veicoli MPV con configurazioni spaziose da 5 e 7 posti. Questi modelli saranno inizialmente lanciati con motorizzazioni termiche e dual fuel, per poi introdurre anche l'opzione ibrida nel corso dell'anno. Inoltre, sar&agrave; disponibile una versione "autocarro" N1 omologata a 5 posti, pensata per un utilizzo professionale senza rinunciare al comfort e alle prestazioni. Supporto Post-Vendita e Distribuzione Uno degli aspetti pi&ugrave; critici per il successo di un nuovo marchio automobilistico &egrave;, senza dubbio, il supporto post-vendita. TC8 &egrave; pienamente consapevole di questa esigenza e ha organizzato un sistema di assistenza capillare che include la disponibilit&agrave; di ricambi, la formazione dei tecnici e un servizio clienti efficiente. Questo approccio non solo rafforza la fiducia dei consumatori, ma stabilisce anche una solida base per la crescita sostenibile del marchio Forthing in Italia. I veicoli Forthing saranno commercializzati attraverso una rete selezionata di concessionari, che rispecchiano gli elevati standard di qualit&agrave; e rappresentanza richiesti da un marchio emergente, ma ambizioso. Con prezzi di partenza da 32.800 euro, IVA inclusa, la gamma Forthing si posiziona come un'alternativa competitiva nel mercato italiano, offrendo un eccellente rapporto qualit&agrave;-prezzo accanto a design innovativi e soluzioni tecnologiche all'avanguardia.        

Forthing, il marchio automobilistico cinese arriva in Italia

        Il noto tuner Mansory ha da poco svelato la sua interpretazione della Rolls-Royce Spectre, prima vettura 100% elettrica del marchio di lusso. Svelata a ottobre 2022, la Spectre ha da subito suscitato un certo scalpore per l&rsquo;inusuale scelta propulsiva da parte del costruttore, sebbene l&rsquo;estetica sia immediatamente riconoscibile e identificabile. Ma non solo: le prestazioni derivanti dai 584 cv e 895 Nm di coppia sono di assoluto rilievo. Le modifiche di Mansory, infatti, non hanno riguardato il powertrain, ma solamente estetica ed efficienza aerodinamica grazie al bodykit in carbonio. Rolls-Royce Spectre by Mansory, elettrica definitiva? La &ldquo;cura&rdquo; Mansory dedicata alla prima EV del marchio ha interessato, quindi, numerose parti di carrozzeria e abitacolo. Esternamente spiccano ampi elementi in carbonio forgiato a vista: oltre a prese d&rsquo;aria con strip Led dedicate e splitter, l&rsquo;intero cofano &ndash; sul quale campeggia l&rsquo;iconica Spirit of Ecstasy in cristallo illuminato - &egrave; realizzato nel materiale nobile. Ci&ograve;, oltre al look, migliora notevolmente l&rsquo;efficienza grazie alla riduzione delle masse.  La calandra conserva l&rsquo;illuminazione multicolore nonostante l&rsquo;adozione di una tinta pi&ugrave; scura, mentre nella vista laterale saltano all&rsquo;occhio minigonne e cerchi specifici FD15 in nero lucido fino a ben 24 pollici di diametro. Spostandoci al posteriore le modifiche sono ancora pi&ugrave; evidenti: ampio diffusore, paraurti in carbonio e terza luce di stop di ispirazione Formula 1 (opzionale) si combinano con soluzioni come il doppio spoiler per migliorare la deportanza posteriore. L&rsquo;abitacolo non &egrave; da meno: la combinazione di rivestimenti in pelle arancione e nero, piuttosto vistosa, assieme agli inserti in alluminio e carbonio, esalta ulteriormente l&rsquo;esclusivit&agrave; della coup&eacute; a zero emissioni. Powertrain inalterato per la Rolls Come per la maggior parte dei veicoli elettrici oggetto di modifica, il sistema propulsivo della Mansory Rolls-Royce Spectre non subisce alcuna variazione. Come gi&agrave; accennato, l&rsquo;elettromotore &egrave; in grado di erogare 584 cv e 895 Nm di coppia istantanei. Numeri che consentono alla vettura di scattare da 0 a 100 km/h in poco pi&ugrave; di 4,5 secondi. La batteria al litio da ben 120 kWh, poi, pu&ograve; garantire percorrenze teoriche di quasi 430 chilometri con una singola ricarica. Mansory presenta l'auto volante: sembra un'astronave       

Numerosi upgrade per la prima vettura elettrica del Marchio: gli elementi in carbonio forgiato diminuiscono il peso migliorando l'aerodinamica

Rolls-Royce Spectre, l’EV cattivissima grazie a Mansory

La coupé elettrica (la prima del brand) si veste di carbonio forgiato per un look incredibilmente aggressivo

Mansory Rolls-Royce Spectre, tutte le foto

        La dichiarazione ufficiale rivela le intenzioni, non le specifica, ma muove le acque. Jihad Mohammad, CEO canadese dell&rsquo;azienda EV Electra ha rivelato sul suo profilo Linkedin di aver fatto un&rsquo;offerta, approvata, di acquisto per &ldquo;acquistare una fabbrica automobilistica in Italia&rdquo;. Location ancora misteriorsa per EV Electra nel Belpaese Non si tratta dello stabilimento Maserati di Grugliasco, ha specificato Mohammad, resta un alone di mistero, ma lo stabilimento sar&agrave; utilizzato per la produzione della gamma Nevs Emily GT, auto elettriche concepite dagli ingeneri un tempo di Saab &ndash; Nevs &egrave; l&rsquo;acronimo di National Electric Vehicle Sweden &ndash; oggi sul punto di rinascere.  Nei piani di EV Electra, sempre secondo l&rsquo;amministratore delegato, ci sono quattro modelli: una berlina, una coup&eacute;, una cabriolet e una shooting-brake. Tale poker sarebbe poi ampliato dalla QUDS Nostrum, una supercar elettrica che dovrebbe essere presentata entro pochi mesi. Potrebbe interessarti: nuova Porsche Macan, la svolta elettrica       

Non &egrave; stata specificata la localit&agrave; dove sar&agrave; effettuato l'assemblaggio della famiglia di modelli Nevs Emily GT

EV Electra, il CEO annuncia l'acquisito una fabbrica italiana

        Se si pensa a un&rsquo;auto raffinata ed elegante non si pu&ograve; non pensare a una cabriolet. Sinonimo di distinzione fin dall&rsquo;avvento dell&rsquo;auto, le vetture "a cielo aperto" hanno sempre conservato quel particolare fascino tipico di chi ha il privilegio di poter guidare con il vento tra i capelli. Ma la vettura decappotabile non &egrave; solamente uno strumento per mostrarsi agli altri, farsi semplicemente vedere. C&rsquo;&egrave; chi, per tradizione, assimila da sempre la spider alla pi&ugrave; pura esperienza di guida, restando a diretto contatto con il mondo esterno. E di questo concetto ha fatto letteralmente scuola l&rsquo;automobilismo inglese, da sempre molto legato all&rsquo;idea di Spider, Targa o Roadster. Tre denominazioni che, seppur possano sembrare sinonimi, indicano invece tipologie di carrozzerie o filosofie costruttive differenti. In questa sede ci limiteremo a proporvi cinque modelli tra i pi&ugrave; interessanti in commercio, senza scendere nel dettaglio della distinzione. Anche perch&eacute;, purtroppo, le auto "en plein air" continuano a diminuire e i costruttori sono sempre meno disposti ad investire su una tipologia sempre meno scelta dalla clientela, trattandosi - quasi sempre &ndash; di un semplice sfizio, come seconda o terza auto. Mazda MX-5  Apriamo la Top 5 con la roadster per eccellenza. Un mito intramontabile fin dal 1989, anno in cui la casa giapponese lanci&ograve; la celebre Miata, il primo esperimento di un fenomeno giunto poi fino ai giorni nostri attraverso quattro generazioni. Nel corso degli anni &egrave; cambiato il design, la tecnologia e alcuni piccoli accorgimenti, ma incredibilmente, la piccola Miata &egrave; giunta quasi inalterata fino ai giorni nostri, senza subire alcun tipo di influenza del mercato automotive. La Mazda MX-5 &egrave; sempre rimasta piccola, leggera, semplice, con motore aspirato, capote in tela (a eccezione della versione "targa" RF), con cambio manuale e rigorosamente a trazione posteriore. Non si &egrave; evoluta in una citycar, non in un crossover e nemmeno in un suv ibrido. Il nome MX-5 non si &egrave; &ldquo;sporcato&rdquo; in alcun modo, giungendo puro fino al 2024 con incredibili numeri di vendita, tanto da diventare la cabrio o sportiva dal miglior rapporto qualit&agrave; prezzo ancora oggi in commercio. Due i motori attualmente disponibili, quattro cilindri 1.5 o 2.0 rispettivamente da 132 o 184 cv, con cambio manuale a sei marce e trazione posteriore, a partire da 32.400 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Mercedes CLE  Tutta nuova Mercedes CLE Cabrio, che in un colpo solo sostituisce sia Mercedes Classe C Coup&egrave;/Cabrio che Mercedes Classe E Coup&egrave;/Cabrio, diventando l&rsquo;unica proposta a cielo aperto a due porte nel segmento E del mercato, per il costruttore tedesco. Da poco &egrave; stata presentata anche la variante con capote in tela, capace di conservare il fascino &ndash; anche questo di lunga data &ndash; delle cabriolet del brand di Stoccarda. &Egrave; costruita a partire dalla piattaforma MRA di seconda generazione (la stessa di Classe C), rivista per accorciarne il passo e ridurne il peso, confezionata per&ograve; per potersi collocare al pari di Mercedes Classe E nel mercato. Il listino parte da ben 71.361 euro per la versione 200 benzina in allestimento Advanced. Disponibili anche i motori diesel da 200 cv, oltre ai benzina a sei cilindri anche con trazione integrale. Al vertice della gamma le versioni AMG, che per&ograve; dovranno essere presentate prossimamente. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; BMW Z4  BMW Z4 &egrave; un altro pilastro del segmento delle cabrio, al pari della citata Mazda MX-5. La gamma &ldquo;Z&rdquo; di BMW nasce nel 1988, con la prima BMW Z1, una piccola e compatta vettura cabrio, con capote in tela, realizzata a partire dalla BMW Serie 3 dell&rsquo;epoca. Spinta da un sei cilindri aspirato da 170 cv, ebbe vita breve fino al 1991, con soli 8.000 esemplari prodotti. Nel 1995 fu sostituita dalla pi&ugrave; fortunata Z3, che fino al 2002 totalizz&ograve; quasi 300 mila esemplari venduti in tutto il mondo. Conservava la filosofia del primo modello, con dimensioni super compatte, capote in tela e allestimento scarno, con solo prezzi leggermente pi&ugrave; alti e una gamma motori completa. Il grande salto si ebbe con la prima Z4, nel 2002. La prima generazione risultava ancora affine con i principi che diedero vita al modello, ma con la seconda generazione del 2009, BMW intraprese la strada del premium, consolidando l&rsquo;aspetto elitario anche con l&rsquo;ultima generazione del 2019. Conserva ancora la capote in tela, ma i prezzi sono notevolmente cresciuti (cos&igrave; come l&rsquo;equipaggiamento e la qualit&agrave;), partendo ora da 55.900 euro. La versione M40i Pure Impulse Edition, lanciata quest'anno, offre anche l'opzione di cambio manuale a sei marce. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ferrari 296 GTS  Si passa ora ad una delle cabrio pi&ugrave; potenti e strabilianti degli ultimi anni. Ferrari 296 GTS &egrave; la variante a cielo aperto dell&rsquo;ultima berlinetta sfornata dalla casa di Maranello. Erede della F8 Tributo, con 296 si &egrave; iniziato ad esplorare il campo dell&rsquo;ibrido, portando cos&igrave; la potenza &ldquo;base&rdquo; del modello, da 720 a 830 cv, pur riducendo la cilindrata e la cubatura del motore, da un 3.9 V8 biturbo ad un 3.0 V6 biturbo, con l&rsquo;ausilio di un motore elettrico da 167 cv. La coppia complessiva &egrave; impressionante, ben 740 Nm, cos&igrave; da assicurare prestazioni notevoli: lo 0-100 km/h &egrave; concluso in soli 2.9 secondi, fino a 330 km/h di velocit&agrave; massima. La GTS, beneficia di un tetto rigido ripiegabile automaticamente dietro all&rsquo;abitacolo, azionabile fino a 45 km/h, che per&ograve; aumenta il peso in ordine di marcia di circa 70 kg. Il prezzo? A partire da 320 mila euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Maserati Grancabrio  Terminiamo con un&rsquo;altra italiana. Passiamo da Maranello a Modena, in quel di Maserati per la nuovissima Grancabrio, versione a cielo aperto della nota Granturismo. Si tratta dell&rsquo;erede della celebre GT presentata nel 2002 e capace di ammaliare ancora oggi con le sue linee senza tempo. Nel 2022 &egrave; stata presentata la seconda generazione della coup&eacute;, sotto la guida del nuovo Gruppo Stellantis, mentre nel 2024 ha visto la luce la versione con capote in tela. Realizzata a partire da una piattaforma che molto condivide con la celebre Giorgio (di Giulia e Stelvio), propone un look e un comfort da Gran Turismo, ma con prestazioni e grinta da vera sportiva. &Egrave; spinta dal nuovo 3.0 V6 biturbo di Maserati, chiamato Nettuno, capace di erogare ben 550 cv e 650 Nm, pesando solo 100 kg in pi&ugrave; della versione coup&egrave;. &Egrave; da poco disponibile anche la versione Folgore, 100% elettrica, diventando una delle prime cabriolet EV ad alte prestazioni sul mercato, con una potenza mostruosa di 761 cv e 1.350 Nm di coppia, con un&rsquo;autonomia di 447 km. I prezzi partono da 235.800 euro per la versione a benzina e da 210.700 euro per la Folgore.&nbsp;       

Eleganti e sempre capaci di attirare gli sguardi. Dalla Mazda MX-5 alla Ferrari 296 GTS: scopriamo i migliori modelli del 2024

Auto cabrio 2024: ecco le cinque più interessanti in vendita

Il Salone di Pechino &egrave; una delle occasioni pi&ugrave; importanti per le Case automobilistiche per svelare le ultime novit&agrave; e prendersi i riflettori del settore dell&#39;automotive. Anche l&#39;edizione 2024, in calendario dal 25 aprile al 4 maggio, si preannuncia ricca di modelli da scoprire. Ecco i pi&ugrave; importanti:  BMW Serie 4 restyling    L&#39;intera gamma Serie 4 &egrave; oggetto di un aggiornamento profondo, che interessa lo stile esterno, la tecnologia, l&#39;offerta infotainment e anche le motorizzazioni. I 20 cavalli in pi&ugrave; su BMW M4 sono esclusivamente proposti in versione Competition xDrive, per un totale di 530 cavalli.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Audi Q6 e-tron    La nuova piattaforma elettrica Premium Platform Electric (PPE) di Audi &egrave; stata lanciata con la Q6 e-tron, un SUV elettrico che punta a stabilire nuovi standard in prestazioni, autonomia, ricarica e design. La vettura presenta uno stile moderno che si distingue per la griglia anteriore incastonata, luci diurne posizionate sopra il cofano, linee slanciate e un posteriore dinamico.  Dotata di due motori e batterie agli ioni di litio modulari, la Q6 e-tron offre due versioni: la Q6 e-tron quattro e la SQ6 e-tron, con rispettivamente 285 kW e 360 kW di potenza. L&#39;autonomia dichiarata &egrave; di 625 km per la Q6 e-tron quattro e 598 km per la SQ6. I tempi di ricarica sono rapidi, con la possibilit&agrave; di raggiungere dal 10 all&#39;80% della capacit&agrave; delle batterie in soli 21 minuti. Gli interni sono spaziosi e dotati di un sistema di infotainment avanzato chiamato E3 1.2, con comandi vocali e un&#39;ampia gamma di funzioni. Prezzi a partire da 79.500 euro per la Q6 e-tron quattro e 97.200 euro per la SQ6 e-tron.  Exeed E08    La nuova Exeed E08 &egrave; stata presentata oggi da Chery, mostrando un monovolume energico probabilmente completamente elettrico. Debutta al Salone dell&#39;Auto di Pechino, facendo parte della serie Exlantix. Sviluppata congiuntamente dai team di progettazione di Exeed in Europa e a Shanghai, si basa sul linguaggio di design Wind Aesthetics 2.0 di Exeed.  Con un design moderno e una efficiente aerodinamica con soluzioni come le telecamere laterali al posto degli specchietti, la E08 andr&agrave; a competere con monovolume come la Li Mega e la XPeng X9, con un prezzo probabilmente inferiore. Exeed &egrave; un Marchio di fascia alta di Chery, con una gamma suddivisa tra veicoli termici ed elettrici. La E08 si unir&agrave; alla sequenza Exlantix, basata sulla piattaforma elettrica E0X di Chery, con prezzi che inizieranno a circa 32.318 euro e consegne previste per l&#39;inizio del prossimo anno.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Denza Z9 GT    La Denza Z9 GT &egrave; una nuova ammiraglia cinese che si unisce al mercato automobilistico dopo il successo della Xiaomi SU7. Pu&ograve; ospitare cinque passeggeri, con dimensioni di circa 5,2 metri di lunghezza, 3,1 metri di passo, 1,99 metri di larghezza e 1,5 metri di altezza. Presenta un tetto panoramico e un alettone posteriore elettrico. L&#39;auto &egrave; alimentata da tre motori elettrici con una potenza totale di 952 cavalli, di cui uno da 230 kW e due da 240 kW ciascuno. La vettura &egrave; dotata di una batteria LFP Blade di BYD, con un&#39;autonomia stimata tra i 600 e i 700 km con una singola ricarica. La Z9 GT sar&agrave; in vendita alla fine dell&#39;anno, con l&#39;arrivo in Europa previsto per il 2025.  GWM ORA 07    Il mercato delle berline elettriche &egrave; pronto a dare il benvenuto alla&nbsp;ORA 07, l&#39;ultima nata della famiglia Funky Cat del Gruppo Great Wall Motors. Dotata di un cuore potente e versatile, la ORA 07 si propone con varianti sia a trazione posteriore che integrale, abbracciando cos&igrave; un vasto spettro di esigenze e preferenze degli automobilisti. Grazie a un motore capace di erogare fino a 400 cavalli, offrendo uno sprint da 0 a 100 chilometri all&#39;ora in soli 4,4 secondi. La sua batteria da 83 kWh permette un&#39;autonomia stimata attorno ai 600 chilometri.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  FangChengBao    Altre novit&agrave; in casa BYD: il produttore di Shenzhen ha infatti annunciato recentemente il lancio di tre nuovi modelli, inclusi due concept car, sotto il marchio premium Fangchengbao. Questi includono l&#39;SUV Bao 8, il concept crossover Super 3 e la concept car sportiva Super 9. I modelli saranno ufficialmente mostrati al pubblico nell&#39;esposizione di Pechino.  Lamborghini Urus SE    Lamborghini sta intraprendendo un percorso verso l&#39;elettrificazione, con il debutto di modelli ibridi plug-in e la transizione verso veicoli completamente elettrici. La Urus, destinata a essere il modello di produzione di massa del Marchio, continuer&agrave; a utilizzare un motore V8 turbocompresso, ma sar&agrave; offerto in una versione ibrida plug-in. Inoltre, il motore V8 sar&agrave; adattato per essere utilizzato nel successore della Huracan, che adotter&agrave; un nuovo nome e sar&agrave; anch&#39;esso ibrido plug-in, abbandonando il tradizionale V10 aspirato. La prossima evoluzione sar&agrave; rappresentata da un modello completamente elettrico, che dovrebbe debuttare nel 2029 come seconda generazione dell&#39;Urus.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Honda    Honda si prepara a prendersi i riflettori del Salone di Pechino nelle vesti del Marchio Ye, con tre nuovi modelli esclusivi per il mercato cinese: i crossover S7 e P7, insieme alla berlina GT Concept. Il nome &quot;Y&egrave;&quot; deriva dalla lettera cinese che significa &quot;splendere brillantemente&quot;, evidenziando l&#39;intenzione di Honda di permettere ai conducenti di esprimere la propria individualit&agrave; attraverso la gioia di guidare.  Li Auto L6    Il nuovo Li Auto L6 &egrave; un crossover con range extender destinato al mercato cinese. Disponibile in due versioni, offre trazione integrale, un&#39;autonomia di 1390 km e un lussuoso interno con display da 15.7 pollici, sistema audio premium e opzionale frigorifero. Prezzi a partire da 259.800 yuan (33.082,39 euro).  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Mini Aceman    La Aceman &egrave; stata anticipata grazie alla procedura di registrazione dei modelli in Cina. Le informazioni trapelate indicano che il veicolo sar&agrave; commercializzato nel Paese asiatico e mostrano somiglianze con la gamma elettrica Mini Cooper europea. La Aceman avr&agrave; dimensioni simili alla Jeep Avenger elettrica, con una lunghezza di 4,07 metri, un passo di 2,60 metri, un&#39;altezza di 1,51 metri e una larghezza di 1,75 metri.  Saranno disponibili due varianti con diverse potenze del motore e batterie di diversa capacit&agrave;: una da 184 cavalli con batteria da 40 kWh e una da 218 cavalli con batteria da 54 kWh, entrambe con il &quot;bollino&quot; S tipico delle Mini sportive. Il designricorda quello della Mini Countryman, con forme pi&ugrave; grandi rispetto alla Mini Cooper e simili al segmento C SUV, con un frontale caratterizzato da fari vagamente esagonali e una calandra ampia e chiusa.  Mercedes Classe G elettrica    Il Salone di Pechino &egrave; pronto a dare il benvenuto alle due ultime novit&agrave; di Mercedes:&nbsp;l&#39;elettrica Classe G 580 promette un consumo oscillante tra i 27,7 e i 30,3 kWh/100 km, alimentato da batterie possenti da 100 kWh, che si traducono in un&#39;autonomia prevista di circa 320 km.  Fa il suo debutto anche la Mercedes-AMG GT 63 S E Performance, un&#39;ibrida plug-in da 816 cavalli e uno sprint da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Smart #5    La smart #5 &egrave; un Suv di medie dimensioni con una forte vocazione off-road, anticipata dal Concept #5. Offrir&agrave; un&#39;interfaccia avanzata basata sull&#39;intelligenza artificiale generativa, schermi OLED da 13 pollici per l&#39;infotainment, e tecnologie avanzate di assistenza alla guida come il Pilot Assist 3.0 e un sensore Lidar. Con trazione integrale, pneumatici all terrain e una batteria da oltre 100 kWh con autonomia di 550 km, la #5 punta anche su una ricarica ultra-rapida, passando dal 10% all&#39;80% in soli 15 minuti.  Omoda 7    Il 28 aprile 2024, durante il Salone di Pechino, Omoda sveler&agrave; il suo nuovo modello, l&#39;Omoda 7. Le poche informazioni rilasciate suggeriscono dimensioni pi&ugrave; grandi rispetto al modello precedente, tecnologie avanzate per l&#39;assistenza alla guida e prezzi stimati a partire da 40.000 euro.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Zeekr Mix    Zeekr, Marchio di Geely, sta per lanciare un nuovo monovolume elettrico chiamato Zeekr Mix. Basato sulla piattaforma SEA di Geely, avr&agrave; due versioni con motore elettrico da 310 kW, ma non ci sono ancora informazioni sull&#39;autonomia della batteria. Zeekr mira a raddoppiare le consegne nel 2024. Potrebbe essere disponibile anche in Europa, ma aspettiamo la presentazione ufficiale per i dettagli.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella 

La kermesse cinese sar&agrave; l&#39;occasione per numerosi Costruttori per mostrare le loro ultime novit&agrave;: ecco le pi&ugrave; importanti &nbsp;

Salone di Pechino, tutte le novit&agrave; in arrivo sul mercato

        Un progetto a lungo annunciato vede finalmente la luce. Debutta in duplice anteprima globale, a Los Angeles e Pechino. EQG? No, Mercedes Classe G 580 con EQ Technology. Questa la sigla (lunga) scelta per la Classe G elettrica. Quella che negli anni abbiamo conosciuto come concept EQG imbocca una direzione differente rispetto alla sigla EQ, che non sar&agrave; pi&ugrave; distintiva delle Mercedes (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;elettriche. Per molti aspetti &egrave; il Classe G restyling presentato poche settimane fa, lo &egrave; per stile, tecnologia a bordo e dimensioni. Tutta la sua specificit&agrave; &egrave; nella tecnica, per la prima volta elettrico in 45 anni di storia. Un lasso di tempo che registra, a oggi, l'80% della produzione totale di Mercedes Classe G ancora marciante.  Classe G elettrica, 4 motori per 4 ruote&nbsp; L'elettrico non poteva tradire una specializzazione in fuoristrada che &egrave; la cifra del modello. Cos&igrave;, avanti con quattro motori elettrici, ciascuno a dare trazione su una singola ruota. Il dettaglio consente manovre scenografiche come il G-Turn su fondi a bassa aderenza. Al di l&agrave; della rotazione quasi sul posto dell'auto, in due 360 gradi in sequenza, c'&egrave; molto altro. Anzitutto, la capacit&agrave; di ridurre il diametro di sterzata lavorando sull'erogazione differenziata della coppia tra ruote interne ed esterne. Sempre sfruttando il torque vectoring, inoltre, Mercedes realizza un avanzato blocco dei differenziali virtuale. Non serve alcun elemento meccanico tra anteriore e posteriore per ottenere la massima trazione su ogni fondo. Mercedes G580 elettrica sviluppa una potenza massima di 587 cavalli e 1.164 Nm dai quattro motogeneratori, che sono alimentati da una batteria da 116 kWh. L'autonomia dichiarata &egrave; di 473 km, mentre la potenza di ricarica &egrave; di 11 kW in CA e 200 kW in CC. Durante la guida, la rigenerazione in frenata pu&ograve; arrivare a 200 kW.&nbsp; Batteria al sicuro sulla nuova Mercedes Un'attenzione particolare &egrave; stata riservata alla protezione della batteria. Classe G deve poter affrontare il fuoristrada pi&ugrave; duro senza batter ciglio n&eacute; subire danni. La batteria &egrave; protetta, installata sul telaio a longheroni, da un alloggiamento a prova di infiltrazioni di acqua e sporco. Di pi&ugrave;: una piastra in materiali compositi, fibra di carbonio compresa, impedisce danneggiamenti e colpi all'accumulatore. &Egrave; una piastra spessa ben 2,6 centimetri e dal peso di oltre 56 chilogrammi. Una soluzione equivalente, ma realizzata in acciaio, avrebbe avuto un peso tre volte superiore. Massa esagerata e prevedibile Ecco, inevitabilmente - per un fuoristrada di per s&eacute; non un peso piuma nelle versioni con motore benzina e diesel - la massa presenta il conto. Classe G elettrica dichiara un peso di 3.085 kg e una portata ammessa di 415 kg per rientrare nel limite di 3,5 tonnellate. Il tutto su dimensioni da 4,62 metri di lunghezza e un bagagliaio di 555 litri. Le prestazioni velocistiche sono comunque sportive: 4"7 per accelerare da 0 a 100 orari, 180 km/h la velocit&agrave; massima. I consumi? Si parte da 27,7 kWh/100 km. Mercedes-AMG GT 63 S ibrida plug-in, l'aiuto elettrico alza le prestazioni       

I quattro motori elettrici assicurano la trazione su ogni fondo, come ogni buona Classe G che si rispetti. La batteria &egrave; al sicuro, grazie a una piastra in composito da oltre 56 kg

Mercedes Classe G svela l'elettrico ed è un fuoristrada vero

A 45 anni dal lancio della prima Classe G e poche settimane dopo il restyling dell'attuale generazione, ecco debuttare la versione elettrica G 580 with EQ Technology. Un fuoristrada inarrestabile, spinto da 4 motori elettrici e da 473 km di autonomia di marcia

Mercedes Classe G elettrica

Sono talmente diversi, concettualmente diversi, che mettere a confronto le schede tecniche, i numeri, vale a descrivere la natura di Lamborghini Urus SE e Ferrari Purosangue.  Formalmente Suv ad altissime prestazioni, nella realt&agrave; approcciano la materia da prospettive agli antipodi o quasi. Ferrari con il suo primo FUV, giacch&eacute; chiamarlo sport utility vehicle l&#39;avrebbe confuso con la massa - anche tra prodotti luxury e ad alte prestazioni -, ha percorso una via assai adiacente al mondo delle GT. Lamborghini ha anticipato il Cavallino rampante con il progetto Urus. Un&#39;anzianit&agrave; di servizio superiore e un contributo decisivo ai volumi di vendita della Casa di Sant&#39;Agata.    Lamborghini vs Ferrari: le prestazioni  Diversissimi per stile, per impostazione tecnica, si ritrovano curiosamente accomunati al capitolo prestazioni. Ecco, qui, Urus SE - versione ibrida plug-in - e Purosangue sono clamorosamente vicini. In accelerazione le differenze sono nell&#39;ordine di pochi decimi sui 200 km/h: 10&quot;6 per Ferrari Purosangue, 11&quot;2 per Lamborghini Urus SE. Lo zero-cento &egrave; rispettivamente completato in 3&quot;3 e 3&quot;4. Poi, la progressione verso la velocit&agrave; massima, di 310 km/h per il Purosangue e 312 km/h in casa Urus SE. Finiscono qui i punti di contatto, il resto &egrave; un elencare differenze marcate.  Motore, biturbo ibrido contro aspirato  A partire dal motore, con il sistema ibrido plug-in del Lamborghini composto da un V8 4 litri biturbo, con bancate a 90&deg; e una potenza massima di 620 cavalli a 6.800 giri/min. La coppia &egrave; di 800 Nm, mentre il rapporto cavalli/litro &egrave; ovviamente agevolato dalla sovralimentazione turbo. 155 cv/lt.  La parte termica del Ferrari Purosangue &egrave; un V12 6.5 litri aspirato, con zona rossa a 8.250 giri/min e 725 cavalli di potenza. Oltre 111 cv/litro il dato espresso, 716 Nm il valore di coppia motrice. Quest&#39;ultima &egrave; disponibile all&#39;80% da 2.100 giri/min, dove invece Urus SE eroga 950 Nm di sistema (quindi con l&#39;apporto del motogeneratore elettrico) tra 1.750 e 5.750 giri/min.    Trasmissione e peso  Altra differenza eclatante, che impatta sul bilanciamento delle masse, &egrave; l&#39;installazione del cambio automatico 8 marce su Urus SE in posizione immediatamente dopo il V8, con l&#39;unit&agrave; elettrica tra motore e cambio. Ferrari Purosangue, invece, installa il cambio doppia frizione 8 marce al posteriore, secondo lo schema transaxle. I benefici sono in una ripartizione delle masse al 49:51 tra i due assi, per un valore complessivo di 2.033 kg.&nbsp;  I 2.500 kg dell&#39;Urus SE sono bilanciati al 54% sull&#39;avantreno e 46% al retrotreno.&nbsp;  Sfoglia le pagine per continuare a leggere  &nbsp;  Dimensioni  Finanche le dimensioni delineano due progetti diversissimi. Lamborghini Urus misura 5,12 metri in lunghezza e un passo di 3 metri, Ferrari Purosangue arriva a 4,97 metri e 3,02 di passo. Ben 5 i centimetri di differenza, a vantaggio del Purosangue, pi&ugrave; basso, in altezza: 1,59 contro 1,64 metri. Va detto come Urus SE abbia un sistema di controllo dell&#39;altezza, grazie alle molle pneumatiche, che riduce di 15 mm e incrementa di 75 mm il valore dell&#39;altezza da terra.  Assetto  Ambito sospensivo dove Lamborghini e Ferrari adottano soluzioni differenti per controllare il rollio. Urus SE ricorre a barre antirollio con un attuatore a 48 volt che varia la rigidit&agrave; delle due semi-barre, tra una configurazione completamente indipendente e una rigidit&agrave; estremamente elevata per controllare la dinamica in curva. Ferrari applica al Purosangue un attuatore a 48 volt su ciascun ammortizzatore, responsabile di modificare la rigidit&agrave; di risposta dell&#39;elemento idraulico.  Una Purosangue per Piero Ferrari: verde come l&rsquo;auto del padre Enzo  Ibrido plug-in Lamborghini  Dove Urus SE ha un&#39;unicit&agrave; al momento non prevista sul Purosangue &egrave; nel sistema ibrido plug-in. I 191 cavalli del motogeneratore sono disponibili per 10 secondi e, grazie alla batteria da 25,4 kWh, il suv Lambo pu&ograve; percorrere fino a 60 km in elettrico. Batteria che ha un ruolo centrale anche sulla massa superiore dell&#39;SE rispetto al Purosangue.  Peso e cavalleria portano a un rapporto di 3,13 kg/cv per il progetto Lamborghini Urus ibrido plug-in, di 2,80 kg/cv per il Ferrari Purosangue.  Bagagliaio e interni  Dove lo sport utility di Sant&#39;Agata Bolognese riesce a far meglio &egrave; nella capacit&agrave; di carico: 600 litri di bagagliaio contro i 473 litri del rivale. Come anche concettualmente distanti sono le soluzioni infotainment: Ferrari posiziona il display da 10,9 pollici davanti al passeggero, Lamborghini installa lo schermo da 12,3 pollici in posizione centrale, convenzionale. Scelte applicate a un contesto e architettura di interni radicalmente differenti, basti pensare all&#39;apertura delle portiere posteriori controvento proposta dal Purosangue.  Ferrari, numeri record: vendute quasi 14mila supercar nel 2023 

Una &quot;sfida&quot; in punta di numeri e soluzioni tecniche, consapevoli di due progetti tra loro molto diversi al di l&agrave; delle prestazioni da supercar che riescono a produrre

Lamborghini Urus SE vs Ferrari Purosangue, numeri a confronto

        Il Salone di Pechino, in programma dal 25 aprile al 4 maggio, sar&agrave; l'occasione per le Case automobilistiche di svelare le loro ultime novit&agrave;. Tra queste ci sar&agrave; anche Rolls-Royce, che presenta "Spirit of Expression", una serie esclusiva e molto particolare composta da tre modelli destinati al mercato cinese.  Le tre auto proposte da Rolls-Royce La prima &egrave; una Ghost Extended "Expressionism" nel colore lavanda. Il colore, pi&ugrave; precisamente, &egrave; un Boraclay Blue, ispirato all'isola di Boraclay nelle Filippine e alle sfumature che il tramonto offre. La vettura presenta cerchi da 21 pollici con strisce bianche, mentre l'interno &egrave; in verde lime e nero con ben 104.268 cuciture sulle quattro portiere. Il secondo modello &egrave; la&nbsp;Spectre "Escapism" che invece si presenta nelle colorazioni arancioni e grigio, o meglio nel colore rosso Lantana, ispirato da un noto fiore sudamericano. I cerchi a sette razze sono da 23 pollici, mentre gli interni sono un mix tra viola e grigio, con cuciture arancioni. La particolarit&agrave; di quest'auto risiede nelle 960 luci a&nbsp;fibre ottiche illuminano il "tetto stellato". La terza auto &egrave; la Phantom Extended "Magnetism", che unisce una tonalit&agrave; grigio-bluastra, la Cala Luna Sand con il Kabira Blue per il tetto. Anche in questo modello c'&egrave; una particolarit&agrave; nell'abitacolo: oltre mille luci per l'headliner e pi&ugrave; di 43mila punti per un motivo a cascata. Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella        

La serie, chiamata "Spirit of Expression", &egrave; composta da tre modelli extra lusso con dettagli molto particolari negli interni, dal tetto stellato alle cuciture sulle porte

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