Audi e Porsche, confermato l'impegno in Formula 1

Audi e Porsche, confermato l'impegno in Formula 1

Herbert Diess analizza gli aspetti positivi di una presenza in F1 per le due case tedesche, su Audi sarà un contributo all'aumento del valore

02.05.2022 16:04

Guidati dal valore, da un posizionamento che per Audi sarà sempre più nei segmenti superiori del mercato, c'è la decisione dell'ingresso in Formula 1. Appuntamento al 2026, sebbene non lo dica esplicitamente Herbert Diess, a.d. del Gruppo Volkswagen.

Dice, invece, dell'impegno anche di Porsche, per la quale la strada è meglio delineata: partnership con Red Bull Racing, in un investimento finanziario e tecnologico. 

Gruppo Volkswagen in F1, non tutti convinti

Diess rivela anche altro, nel dare risposta a un'attesa che da tempo si prolunga e ha visto a inizio aprile pronunciarsi favorevolmente il Consiglio d'amministrazione. Non tutti, in seno al CdA, si sono detti convinti dell'impegno Audi e Porsche in Formula 1.

L'industria ha sufficienti sfide e impegni da affrontare, priorità dettate dall'elettrificazione, dallo sviluppo del business sui contenuti software e i servizi; la Formula 1 rientra tra le necessità di marchi premium? Diess ha giustificato "l'affare" in termini strettamente di convenienza per i due brand e per il Gruppo, a beneficiare di apporti superiori a quelli condotti oggi da Audi e Porsche. 

Audi e la F1 per un marchio a elevato valore

In particolare su Audi (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) pesano le considerazioni di un marchio da ritagliare sempre più sul premium, in contrapposizione a Mercedes e con la necessità di generare valore da riversare sui listini dei modelli. 

"Audi è un marchio molto più debole se paragonato a Porsche. Non può realizzare prezzi altrettanto alti; la Formula 1 per Audi ha un potenziale di gran lunga superiore per il marchio.

Usciranno di scena A1 e Q2, Audi andrà nei segmenti più alti e in competizione con Daimler e ha senso per Audi essere in Formula 1", spiega Diess nel dire della categoria - in grandissima forma per copertura mediatica, interesse e presenza globale - quale leva per aumentare il valore dei marchi e, di conseguenza aumentare i prezzi della produzione di serie.

Audi in F1 con un team, Porsche con Red Bull

La casa di Ingolstadt approderà con una presenza di squadra, ancora da definire su quale fronte si indirizzeranno gli investimenti e la possibile acquisizione. Le voci intorno a McLaren si sono raffreddate nelle ultime settimane, guadagnando invece terreno quelle su Aston Martin.

Ancora Diess, nel parlare dell'impegno del Gruppo con i due marchi, su Porsche ha aggiunto: "Abbiamo illustrato casi aziendali positivi all'ingresso in F1 per entrambi i marchi. Con la Formula 1 avremo maggiori entrate da Stoccarda e Ingolstadt di quanto non ne avremmo senza l'impegno in F1.

C'è lo scenario Porsche, il cui apporto al Gruppo è di 4 miliardi all'anno. Dovrebbe continuare così in futuro, Porsche è il marchio di auto più sportivo al mondo e deve fare le corse. Quindi giungi alla conclusione che una Porsche nelle corse nel modo più efficiente possibile deve fare la Formula 1. Quando Porsche dice che apporterà presto non 4 ma 4,5 miliardi di dollari, devi accettare questa soluzione".

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