1000 Miglia Green Talk, tra rivoluzione della mobilità e neutralità tecnologica

1000 Miglia Green Talk, tra rivoluzione della mobilità e neutralità tecnologica

In scena a Brescia la quinta edizione del Talk realizzato da 1000 Miglia sulle tematiche relative alla rivoluzione della mobilità sostenibile e connessa

di Redazione

09.06.2023 ( Aggiornata il 09.06.2023 12:29 )

Tradizione ma anche innovazione, per unire passato e futuro. Il 13 giugno prenderà ufficialmente il via l'edizione 2023 della 1000 Miglia, mitica gara di regolarità che ogni anno raduna centinaia di vetture d'epoca ed equipaggi da tutto il mondo per attraversare l'Italia, da Brescia a Roma e ritorno. Da alcuni anni, alla manifestazione tradizionale si è aggiunto un evento parallelo, la 1000 Miglia Green, dedicata alle automobili elettriche. Che percorreranno lo stesso tragitto delle vetture d'epoca con l'obiettivo di porre l'accento sul tema della sostenibilità ambientale.

Tema, questo, ripreso e approfondito durante il 1000 Miglia Green Talk, evento giunto ormai alla sua quinta edizione andato in scena giovedì 8 giugno e che ha coinvolto esponenti della politica, delle istituzioni e delle aziende legate alla mobilità.

Il car sharing torna a crescere nelle città italiane

1000 Miglia Green, il Talk sul futuro della mobilità

“Crossing the Future: Il diktat europeo sull’elettrificazione e la sfida della smart land”: è stato questo il titolo del Talk 2023, andato in scena a Brescia e che si è concentrato appunto sul tema del divieto alla circolazione dei veicoli a benzina e Diesel in Europa e sul futuro della mobilità elettrica e connessa. A introdurre la discussione Aldo Bonomi, presidente AC Brescia, Beatrice Saottini, presidente di 1000 Miglia, e Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia.

Già quando è partita la 1000 Miglia, nel 1927, era un evento straordinario che guardava al futuro, ha attraversato l'Italia durante le guerre, tutta la storia italiana dell'industria, del commercio e anche delle infrastrutture. Oggi parliamo di sviluppo sostenibile e neutralità tecnologica, ma anche green economy: sono le sfide del nostro tempo, come abbiamo sfidato il futuro dal 1927 in poi, anche oggi dobbiamo continuare a farlo ha spiegato in introduzione Bonomi.

La sfida politica del 2035

Un Talk, quello 2023, incentrato non solo sull'industria come in passato, ma anche sulla politica, grande protagonista nell'ultimo anno soprattutto a livello europeo con le decisioni relative allo stop di benzina e Diesel e alla lotta al cambiamento climatico. In rappresentanza di quelle che al momento sono le principali correnti di pensiero sono intervenuti tre europarlamentari: Maria Angela Danzì, del MoVimento 5 Stelle, Oscar Lancini della Lega e Patrizia Toia del Partito Democratico.

“È indubbio che dobbiamo cercare di modificare il nostro stile di vita e dare maggiore attenziona all'ambiente – ha spiegato Lancini – ma quando si parla di tutto elettrico dobbiamo considerare che non siamo pronti, anche dal punto di vista tecnologico”. Un punto di vista diametralmente opposto a quello della collega Danzì: “Spazi per migliorare le proposte ci sono, ma i problemi sono reali. L'Italia, soprattutto in quest'ultimo periodo, anziché avanzare proposte concrete ha presentato proposte negazioniste”. “Tutto il mondo della produzione e dei servizi viene chiamato a partecipare alla lotta al cambiamento climatico. La nostra linea cerca di mantenere compatibilità tra industria e ambiente. L'industria europea è già avviata sull'elettrico, e la sfida con la Cina non è già irrimediabilmente persa ha aggiunto infine Patrizia Toia.

Neutralità tecnologica e rischi per l'economia

Chiuso il panel politico, l'attenzione si è spostata sul tema dell'insegnamento e della formazione dei giovani, per poi passare al panel “Fra continuità e cambiamento: le direttrici dell'innovazione e i nuovi bisogni della mobilità”. A intervenire, anche Andrea dell'Orto, amministratore delegato dell'omonimo gruppo, che ha spiegato come non dovremmo abbandonare le tecnologie tradizionali, bensì puntare sulla convivenza di diverse soluzioni. Un tema, questo, al centro del panel successivo dedicato proprio alla neutralità tecnologica.

“I cambiamenti non ci spaventano, ma l'innovazione ha bisogno di libertà. Chiediamo neutralità tecnologica per evitare un suicidio economico” ha spiegato l'assessore allo sviluppo economico della Lombarda, Guido Guidesi. Un punto di vista condiviso anche da Saverio Gaboardi, presidente del Cluster lombardo della Mobilità, e da Roberto Vavassori, direttore delle relazioni istituzionali della Brembo e membro del Consiglio generale di Anfia.

A chiudere gli interventi istituzionali, il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani: “Siamo tutti impegnati in questo momento per la transizione energetica, e quello che è accaduto negli ultimissimi giorni dovrebbe essere di monito a tutti. Si sta facendo un grande sforzo economico per dotare l'Italia di una rete di stazioni di ricarica. Dobbiamo considerare che abbiamo un parco circolante molto vecchio e 20 milioni di vetture altamente inquinanti, che non scompariranno con la bacchetta magica. Gli incentivi sono importanti, ma questo produce effetti solo sulle classi più abbienti” ha sottolineato Sticchi Damiani, segnalando anche il dato del calo delle vendite delle auto elettriche e la riduzione delle radiazioni nonostante la crescita delle immatricolazioni.

Audi sceglie il vetro riciclato per produrre il parabrezza del Q4 e-tron

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese