Toyota Corolla da 750 cv, regina hawaiiana delle drag race

Toyota Corolla da 750 cv, regina hawaiiana delle drag race© Larry Chen

Questa Toyota Corolla del 1981 è un mostro di potenza: con 750 cv il quarto di miglio è bruciato in meno di 10 secondi!

di Gianluca Guglielmotti

15.06.2023 ( Aggiornata il 15.06.2023 15:22 )

L'auto con omologazione stradale più veloce delle isole Hawaii? Una Toyota Corolla del 1981. Non è uno scherzo: Alex Sylva è il proprietario della mostruosa vettura da drag race, pesantemente modificata, in grado di erogare circa 750 CV di potenza e di bruciare il quarto di miglio (0-400 metri) in meno di 10 secondi.

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Toyota Corolla da 750 cv, missile da drag race

Come dicevamo, il proprietario non ha dubbi: secondo Alex Sylva, la sua Toyota Corolla è la vettura stradale più veloce delle Hawaii. Ciò è possibile anche grazie al propulsore sovralimentato 1.5JZ (motore custom ottenuto dall'unione di blocco Toyota 2JZ e testata Toyota 1JZ, ndr) da 551 kW, ottenuti tramite iniettori da 2200 CC e turbocompressore Precision 68/80; il tutto gestito da una centralina racing AEM.

La giapponese ha numeri da record: il quarto di miglio, tipico delle drag race ed equivalente a 400 metri, è stato coperto in soli 9 secondi e mezzo, raggiungendo una velocità di punta di 239 km/h. Incredibile, considerando che la nuova Dodge Challenger SRT Demon impiega circa 9 secondi: la muscle car può contare, però, sulpropulsore V8 Hellcat da 6,2 litri, in grado di sprigionare oltre 1.000 cavalli! Da notare, inoltre, che il "missile" hawaiiano è dotato perfino di paracadute posteriore in aiuto all'impianto frenante. Di seguito il video caricato dal fotografo Larry Chen:

Le altre modifiche della super Corolla

Oltre allo swap con motore 1.5JZ, la vettura ha subito numerose altre modifiche. Innanzitutto, Sylva ha lavorato sull'alleggerimento: nonostante la massa reale non sia stata dichiarata, il proprietario ritiene che si attesti a circa 1.130 kg. Sul frontale spiccano il condotto di aspirazione, con apertura color rosso che sostituisce uno dei fari, il vistoso intercooler, realizzato artigianalmente dallo stesso Alex Sylva. Su di esso è posizionato una sorta di "pinna di squalo" che, contrariamente a quanto possa sembrare, non svolge alcuna funzione aerodinamica. L'elemento, infatti, serve solo ad avere un vantaggio durante le drag race, attivando in anticipo i laser di rilevazione di partenza e arrivo. Inoltre, anche gli interni sono stati totalmente stravolti, con roll bar e numerosi elementi racing.

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