Skoda, dopo Enyaq priorità a modelli elettrici più piccoli

Nelle mille forme che può assumere l'architettura MEB, i prossimi passi che percorrerà Skoda saranno verso i segmenti inferiori all'attuale presenza. Con Enyaq Coupé ha raddoppiato l'offerta nel mondo dei suv di segmento D per lo spazio che offre all'interno. Cosa attende adesso la casa ceca?

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Sappiamo come all'interno del Gruppo Volkswagen sia stato affidato a Seat e agli stabilimenti in Spagna la produzione dell'elettrica che andrà a occupare un posto nel segmento B. Cupra Urban Rebel ha offerto i primissimi indizi di quel che sarà il modello riassumibile in un'utilitaria.

MEB d'ingresso

Nasce su architettura MEB Entry, una variante semplificata e meno costosa della MEB adottata per Volkswagen ID.3, Audi Q4 e-tron, Skoda Enyaq, per indicare tre progetti dall'architettura condivisa.

Skoda è destinata a estendere l'offerta con un'auto da città, conferma i piani di sviluppo di tre modelli più piccoli rispetto a Enyaq, l'a.d. Markus Schafer, a margine della presentazione della variante suv-coupé.

Quei tre modelli potrebbero essere un progetto destinato a presidiare il segmento B, un crossover urbano - idea che Volkswagen ha anticipato con ID. Life Concept - e una due volumi da posizionare nel segmento C. Tutte proposte che saranno in grado di distinguersi nettamente dalle "cugine", assicura Schafer. E, guardando il lavoro condotto su Enyaq e, ancor di più, Enyaq Coupé, supporta le posizioni dell'amministratore delegato.

“A breve faremo un annuncio sul modello piccolo, state certi però che sarà in grado di differenziarsi dai marchi ‘cugini’ e sarà un bellissimo concept che si addice davvero a Skoda”, ha dichiarato Schafer, indicando la priorità rispetto a un pure possibile progetto futuro che nasca partendo dalle soluzioni ID.Buzz.