Polestar inaugura il suo Space a Roma: ecco il nuovo showroom

La prima cosa che si nota appena si entra è lei, Polestar 3. Mastodontica nelle dimensioni, aggressiva nelle linee. Un design elegante e allo stesso tempo sportivo, che fa intuire il lusso che nasconde al suo interno. Non è da solo, il Suv della Casa svedese. Perché in realtà ad accoglierti c'è la Polestar 2, che propone le stesse caratteristiche della "sorellona" ma con uno stile da berlina fastback. Sono loro le auto in vetrina nel nuovo Polestar Space inaugurato il 28 novembre a Roma, il secondo del Marchio in Italia dopo quello di Milano. Lo showroom si trova presso lo spazio adiacente a C.A.R. ROOM Volvo in Via Giovanni Capranesi, 43, e si estende su una superficie di 289 metri quadrati.

Lo showroom

Spazioso ed elegante, all'interno del Polestar Space situato nel quartiere Collatino, il cliente potrà ammirare le vetture, personalizzarle a suo gradimento grazie ai configuratori posizionati sul desk al centro e anche prenotare i test drive. L'esperienza di acquisto, poi, verrà ultimata online. "Roma è una città molto importante per noi - dichiara Alexander Lutz, Managing Director di Polestar -. E questo Space è una sorpresa. Funziona bene, e l’efficienza è il concetto che Polestar ha sempre in mente, insieme al prodotto e al cliente. Sono molto contento, anche perché l’Italia è il mercato dove Polestar avrà un ruolo più esclusivo rispetto al resto d’Europa".

Elettrico e 2030

Il Dottor Lutz approfitta poi della presenza delle due vetture nello Space per spiegare come si convincono tutti coloro che sull'elettrico sono ancora scettici: "Devono provare una Polestar 2 o una Polestar 3. È un po’ come l’avvento dell’iPhone: all’inizio tutti si chiedevano come un telefono potesse funzionare senza tastiera. Usate una Polestar, non per 30’ o un’ora, ma per un weekend. Guidatela, toccatela, ricaricatela: dopo quest’esperienza, potrete giudicare la mobilità elettrica".
Polestar inoltre si è posta il piano ambizioso di costruire entro il 2030 una macchina interamente a impatto zero, il cosiddetto Project Zero. Chissà se fra sette anni la vedremo allo Space romano. "È il nostro obiettivo, su cui stiamo lavorando e investendo tanto - prosegue Lutz -. Nell’automotive nessuno ha mai pensato un a sfida come il Project Zero. Stiamo cercando soluzioni per rendere quest’auto fattibile, spero con tutto il cuore di raggiungere quest’obiettivo; fino ad ora, la pianificazione sta andando bene, ed è positivo che tanti partner prestigiosi dell’automotive si siano uniti al progetto".

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