Incentivi auto 2024, cosa c’è da sapere (e cosa potrebbe cambiare)

Incentivi auto 2024, cosa c’è da sapere (e cosa potrebbe cambiare)

Il 23 gennaio si è riattivata la piattaforma per l’Ecobonus, ma presto potrebbero esserci delle novità in tema di risparmio: vediamo quali

di Redazione

06.02.2024 18:16

Il 23 gennaio 2024 è stata la data in cui la piattaforma per prenotare i nuovi incentivi è stata riattivata, con le concessionarie che potranno inserire le prenotazioni per i contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali). Vediamo quali sono, nello specifico, le cifre per le auto in base alle fasce di emissione.

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Le attuali fasce di emissione e gli incentivi

Per l’acquisto di un’auto che rientra nella fascia 0-20 g/km (quindi vetture elettriche e alcune ibride plug-in) si parla di 3.000 euro che salgono a 5.000 con rottamazione, e la quota massima è di 42.700 euro. I fondi a disposizione sono di 205 milioni di euro.

Per le auto di fascia 21-60 g/km (dove rientrano le vetture ibride plug-in) si parla di 2.000 euro, 4.000 con rottamazione, a fronte di una spesa non superiore a 54.900 euro. I fondi a disposizione sono di 245 milioni di euro.

Infine, c’è la fascia 61-135 g/km (quella che comprende le auto benzina, diesel, full hybrid, mild hybrid e Gpl), con 2.000 euro con rottamazione, mentre la spesa massima è ancora 42.700 euro. I fondi a disposizione sono di 120 milioni di euro e si presume che, come in passato, finiranno velocemente.

Le possibili novità

Queste cifre, però, fanno riferimento ai contributi già previsti per il 2022-2023 dal decreto varato dal governo Draghi all’epoca, e presto potrebbero cambiare. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva infatti annunciato una riforma degli incentivial fine di migliorarli, tenendo conto dell’andamento del mercato e delle esigenze dei consumatori”. Il nuovo piano verrà presentato il 1° febbraio. Secondo quanto è emerso finora sono confermate le tre fasce, 0-20 g/km, 21-60 g/km e 61-135 g/km, e i limiti di prezzo di listino rispettivamente 42.700, 54.900 e 42.700 euro. A cambiare sono invece i bonus (che aumentano) legati al livello di emissioni del veicolo da rottamare e all’Isee. Quest’ultimo, se inferiore a 30.000 euro promette una maggiorazione del 25% per le persone fisiche che acquistano un veicolo elettrico o ibrido plug-in.

Facciamo un esempio di quanto si potrebbe andare a risparmiare con l’acquisto di una Fiat Panda, il modello più venduto in Italia, e il cui listino parte da 15mila euro. Con gli attuali incentivi alla rottamazione, la vettura è offerta a 13.500 euro (con uno sconto di 2.000 euro) a fronte della demolizione un veicolo fino a Euro 4. Con il nuovo schema, invece, lo sconto potrebbe salire a 3.000 euro con rottamazione di usato Euro 0-2 e quindi essere acquistata a 12.500 euro.

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