Nello specifico, per le vetture che si dividono in tre fasce di emissione, sono stati stanziati 570 milioni di euro
19.01.2024 ( Aggiornata il 19.01.2024 17:30 )
I nuovi incentivi previsti per il 2024 non hanno ancora visto un decreto che li ufficializzi, per cui nel frattempo il Governo ha attuato un piano quanto più funzionale: riaprirà le prenotazioni dei bonus nella loro vecchia formulazione che erano già stati previsti nel piano 2022-2024 varato dal Governo Draghi più di due anni fa. La data da tenere in mente è martedì prossimo, 23 gennaio, giornata in cui dalle 10 della mattina le concessionarie avranno modo di entrare nella piattaforma informatica e inserire i dati relativi ai contratti di acquisto delle auto che beneficano del bonus, quindi tutte quelle con emissioni di anidride carbonica fino a 135 g/km.
Per questo contributo sono stati investiti ben 570 milioni di euro indirizzati alle auto, che si dividono in tre fasce di emissioni:
Il bonus è in un range fra 2mila e 5mila euro, e i soldi vengono presi in considerazione in base a una serie di caratteristiche, che di seguito riportiamo:
C'è però un elemento importante da tenere in considerazione e che garantisce o meno il contributo. C'è infatti da stare attenti, perché ogni fascia ha un limite massimo di prezzo di listino Iva esclusa accessori compresi, per ciascuna fascia:
Inoltre, per quanto riguarda la rottamazione, questa è obbligatoria solo per chi vuole comperare vetture con motore termico e ibrido con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km, e deve essere Euro 0, 1, 2, 3 o 4.
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