Il progetto giapponese intende rendere più sostenibile il settore dei trasporti marittimi: ecco come funzionerebbe l'imbarcazione
15.08.2023 ( Aggiornata il 15.08.2023 09:01 )
Arriva dal Giappone una nuova soluzione per la sostenibilità dei mari. È Wind Hunter, nome del progetto che stanno sviluppando in partnership tra l'azienda MOL, l'Università di Kyushu e il Gruppo Taiyo Sangyo: una barca mossa sia dal vento che dall'idrogeno prodotto direttamente a bordo.
Il progetto Wind Hunter intende realizzare imbarcazioni che producano autonomamente l'idrogeno necessario per la loro propulsione. Un'innovazione per diminuire le emissioni di carbonio, dando il via a un cambiamento significativo nel settore dei trasporti marittimi, tra i principali emettitori di CO2.
MOL si occupa della progettazione, l'Università di Kyushu punta a realizzare un sistema per produrre acqua pura - ottenere acqua dolce ad alta purezza è fondamentale per produrre efficacemente l'idrogeno attraverso l'elettrolisi -, mentre Taiyo Sangyo lavora a un sistema di osmosi inversa all'avanguardia.
Il risultato è una barca che sfrutta la potenza del vento sia per muoversi che per produrre energia. Le turbine eoliche a bordo infatti forniscono l'energia necessaria per l'elettrolisi garantendo una navigazione continua anche in assenza di vento non c'è. L'obiettivo finale della partnership comunque è fornire questa tecnologia non soltanto al settore marittimo, ma a qualsiasi campo.
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