La previsione: in Italia 17mila posti di lavoro in più grazie all'elettrico

La previsione: in Italia 17mila posti di lavoro in più grazie all'elettrico

Entro il 2030, la nuova mobilità permetterà una crescita significativa dei posti di lavoro nel nostro Paese: ecco lo studio condotto dalla Rome Business School

di Redazione

18.08.2023 ( Aggiornata il 18.08.2023 12:56 )

In Italia, entro il 2030, avremo 17.000 posti di lavoro in più grazie alla mobilità elettrica. Lo sottolinea lo studio  "L’evoluzione del settore automotive in Italia. L’impatto della mobilità sostenibile su economia e lavoro" condotto dalla Rome Business School, una ricerca di mercato che smentisce il falso mito del rischio di perdita dei posti di lavoro a causa delle nuove forme di mobilità.

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Fondamentali riciclo e riconversione delle PMI

Tra sette anni, in Italia il settore automotive conterà 296.800 posti di lavoro rispetto ai 280.000 del 2022 (+6%). Ma affinché ciò accada, sarà necessario rispettare due criteri fondamenrali: il riciclo dei componenti e la riconversione delle piccole e medie imprese.
A curare la ricerca è stato Fabrizio Zucca, esperto di automotive e sostenibilità: "Sono a rischio tanti posti di lavoro, ma le PMI hanno la capacità e le conoscenze per adattarsi e così mitigare l’impatto del passaggio alla mobilità elettrica - afferma -. È fondamentale sostenere la loro riconversione verso nuove tecnologie e favorire l’adozione di nuovi modelli di business per garantire la competitività dell’intero settore automobilistico italiano".

La sfida del riciclo batterie si rivela altrettanto importante. Le batterie di un'auto elettrica attualmente durano dagli 8 ai 10 anni: riutilizzarle come accumulatori domestici può essere un'idea vincente, così come riutilizzare le sue diverse componenti. A tal proposito, la commissione del'UE preposta al tema delle batterie stima che entro il 2030 si dovranno raggiungere livelli di riciclabilità del 95% per cobalto, rame, nichel e del 75% per il litio. "È molto probabile che il litio che sto utilizzando sulla mia batteria oggi, terminato il suo ciclo completo, fornirà i materiali per la produzione della batteria di mio figlio - ha sottolineato Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca della Rome Business School -. A differenza dal carburante fossile e della sua filiera che consumo oggi e che non potrà essere riutilizzato in futuro".

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