Audi TTS Roadster

Audi TTS Roadster

di Redazione

28.11.2008 ( Aggiornata il 28.11.2008 10:51 )

Prestazioni

Quello del peso è un problema che interessa in maniera più marginale l’Audi TTS Roadster. Pur in presenza della trazione integrale, dei rinforzi alla scocca per compensare la perdita di rigidità dovuta al tetto apribile e di un ampio corredo di accessori la due posti di Ingolstadt ferma l’ago della bilancia a quota 1548 kg. Che non sono pochi in assoluto, ma in relazione ai contenuti sopracitati risultano più che accettabili. Tra l’altro i chili in oggetto appaiono ben spalmati lungo tutta la vettura e la TTS rivela un bilanciamento davvero invidiabile. Al limite è sempre un po’ sottosterzante, fatto congenito a quasi tutte le Audi anche se va detto che a Ingolstadt stanno lavorando sodo e bene per risolvere la cosa. In ogni caso il mix fra potenza, assetto magnetico, ESP (dalla taratura allegra) e motricità della integrale fanno sì che la TTS sia dannatamente efficace. Lo dimostra il tempo registrato sulla nostra pista di Balocco: 2’56”55 che è il valore fotocopia di una BMW M3 o di una Z4 M Coupé e appena un secondo in più rispetto al tempo ottenuto dalla Porsche Cayman S.

La TTS è un riuscito cocktail di potenza, motricità e assetto equilibrato. L’elettronica poco invasiva non riduce divertimento ed efficacia

Per quanto riguarda il motore, l’erogazione rispecchia la scheda tecnica con i 272 cv di potenza frutto principalmente delle maggiori dimensioni della turbina. Logico quindi che spinta e fluidità ai bassi regimi siano leggermente meno incisive rispetto a quelle del 2.0 TFSI in versione base da 200 cv. Quando però la girante inizia a lavorare, attorno ai 2500 giri, l’erogazione diventa possente e resta tale fino al taglio del limitatore, con una curva di coppia piatta come un tavolo. Accompagnato da un sound cupo, tipicamente da turbo, il rinvigorito 2.0 litri TFSI è ben assecondato dal cambio meccanico a 6 marce, ineccepisegue bile per manovrabilità e scalatura dei rapporti. Sono poi degni di nota lo sterzo, preciso e molto omogeneo, e l’impianto frenante: mordente e modulabilità non difettano, tuttavia gli spazi d’arresto risultano buoni, ma non da record di categoria.

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