Porsche 911 Turbo, la migliore

Porsche 911 Turbo, la migliore

di Redazione

29.03.2010 ( Aggiornata il 29.03.2010 15:37 )

Design

Ma questo è niente. Non sono quei sei decimi sullo 0-100 di vantaggio sulla precedente 997 Turbo che fanno la differenza. La nuova, pur essendo esteriormente quasi indistinguibile dalla prima, è tutta un’altra Turbo. Se ne accorgeranno non tanto coloro che la “noveundici” sovralimentata la usano tutti i giorni per andare in ufficio, compito che questa Porsche continua ad assolvere in maniera egregia, quanto quelli che la strapazzano un po’ più del solito. È infatti in un impiego limite che emergono le migliorie tecniche apportate a quest’ultima versione: un motore più leggero e dal baricentro più basso, un retrotreno più rigido, una trazione integrale più efficiente ed omogenea, un nuovo sistema chiamato PTV (optional) che frena opportunamente la ruota giusta per favorire l’inserimento in curva, oltre a includere il differenziale autobloccante. Questo elenco della spesa fa sì che la nuova Turbo, nel caso di un utilizzo “hard”, sia più facile, più rassicurante, più efficace e stabile di prima, ma nel dettaglio scenderemo in seguito.
Riassumendo la questione, la nuova Turbo si è spinta oltre in termini di prestazioni e dinamismo, spostandosi verso le sorelle cattive GT, ma ha saputo mantenere inalterate le qualità di fruibilità quotidiana che da sempre la distinguono dalle altre supersportive ad elevatissime prestazioni. Perché, lo ribadiamo per l’ennesima volta, non esiste al mondo altra vettura capace di tali prestazioni che sia in grado al tempo stesso di farsi condurre come una Golf, in termini di visibilità, praticità, confort (relativamente parlando) e scarsa soggezione che incute al pilota. Almeno finché non pestate a fondo sul gas.
Porsche 911 Turbo

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