Skoda Rapid 1.6 TDI Ambition, perfetta auto da famiglia

Interni

Per i fronzoli citofonate altrove
Ancora più che fuori, l’abitacolo della Rapid si concentra sull’essenzialità. Anche se l’atmosfera piuttosto severa che vi si percepisce è più frutto di scelte cromatiche che del design in quanto tale. Quel che conta è che la sostanza — anche qui — ci sia: i comandi sono semplici e di immediata comprensione, i portaoggetti non mancano (molto ampio il cassetto a destra della plancia), il navigatore optional combina funzionalità touch a una tastiera tradizionale. Alcune componenti della consolle sono comuni alla VW Polo. Così come è uguale al resto della produzione del Gruppo il pratico gancio appendiabiti sullo spigolo del montante centrale. Criticabile la discesa automatica del solo cristallo anteriore sinistro: la salita di entrambi (e l’intrera movimentazione di quello destro) vanno gestite tenendo premuto il comando. E gli alzavetri elettrici dietro non sono azionabili dal davanti.

Alla scoperta dello spazio
L’unico vero limite che hanno, i sedili della Rapid, è che non sono molto contenitivi in curva. Per il resto offrono un sostegno accettabilissimo, regolazioni adeguate oltre che facili da raggiungere e spazio adeguato. Anche dietro non ci si può lamentare. Un portabicchieri meno invasivo avrebbe però facilitato la sistemazione dei piedi del passeggero centrale. A sedili anteriori tutti arretrati restano 20 cm per le gambe dei passeggeri. Un po’ spiovente il padiglione per i più alti

Un baule immenso. Persino troppo...
Difficile ottenere di più, da una berlina lunga meno di quattro metri mezzo. La Rapid ha una capacità minima (cioè, viaggiando in cinque) di 550 litri. Abbassando il sedile in due parti asimmetriche non si forma un piano perfettamente pari perché la seduta non è mobile ma si raggiunge la straordinaria cifra di 1490 litri. Una station di taglia media come la Ford Focus ha suppergiù le stesse misure (490/1516). Però è più lunga di 10 cm. Accettabile, trattandosi di una berlina, lo scalino (22 cm) che si forma tra il bordo del portellone e il piano di carico. La notevole profondità longitudinale del vano (107 cm) obbliga ad allungarsi per raggiungere la parte a ridosso del sedile. Facile, così, imbrattarsi i pantaloni contro il paraurti.