Seat Leon 2.0 TDI FR, alla riscossa tra Golf e Audi A3

Seat Leon 2.0 TDI FR

di Lorenzo Facchinetti

03.07.2013 18:10

Interni

Un bel salto di qualità
Il posto guida della Leon è davvero soddisfacente: le regolazioni sono ampie e la postura che si riesce ad assumere ergonomicamente corretta. La plancia è un bel salto in avanti rispetto alla vecchia Leon, sia per qualità dei materiali, sia per il design. Gradevole la consolle centrale orientata verso il guidatore, mentre lo schermo dell’impianto multimediale, qui in versione top a richiesta, ha un display un po’ piccolo (5,8 pollici) almeno in relazione a quanto offerto oggi anche da vetture di classe inferiore.

Tutto al posto giusto (quasi)
Gli strumenti sono di stampo tradizionale, dunque dalla leggibilità eccellente; come su Audi A3, livello carburante e temperatura acqua sono ricavati all’interno dei quadranti principali con indicatori a Led. Utile e ben consultabile anche il display centrale a colori da 3,5 pollici (di serie) posto fra i due strumenti: i menu sono facilmente sfogliabili con i tasti al volante. A destra, l’ingresso media per lettori esterni: il cavo in dotazione è corto, dunque il telefono resta nel cassetto

... Baule spazioso ma con scalini
Lo spazio per le gambe di chi siede dietro è più che adeguato, anche i più alti non si sentono costretti. Valida la presenza delle bocchette d’aerazione. Soddisfacente anche il volume del baule (380 litri, esattamente come la Golf), ma si notano due scalini fra piano di carico e sedili reclinati che non rendono uniforme il vano.

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