Range Rover Sport 3.0 TDV6, stile e agilità sorprendente: la prova

Range Rover Sport 3.0 TDV6, stile e agilità sorprendente: la prova
Riprende lo stile della Evoque, spalmandolo su dimensioni più imponenti, e ha un’agilità sconosciuta all’edizione precedente. Conclusione: ci sono tutte le premesse perché rimanga un’auto di gran moda

di Saverio Villa

13.12.2013 ( Aggiornata il 13.12.2013 10:05 )

Design

Contrariamente al solito, quando un certo design viene sdoganato dal modello più prestigioso per poi andare a nobilitare le seconde linee, qui è avvenuto il contrario: la nuova Range Sport è una sorta di Evoque pantografata, quindi condivide con la sorella minore un look che combina meravigliosamente i capisaldi dello stile Land Rover con un atletismo che non è certo insito nel concetto di sport utility. Insomma, non si vede come possa non affascinare. E le ruote da 21” (addirittura da 22” sulla nostra), insieme con le finiture nere per gli sfoghi d’aria su parafanghi e cofano, per la calandra e per i retrovisori, proprie dell’allestimento HSE Dynamic, le danno ancora più determinazione.


Comunque, proprio negli ultimi metri della nostra prova, un tizio in abito sartoriale e casco d’ordinanza, su un’Harley Street Glide abbagliante nel suo lindore, ci ha superati con il pollice destro eretto e un’espressione deliziata di approvazione senza riserve. E questo dà già un’idea del target di questa Sport... Che nella fattispecie è stata provata con il motore più “furbo” della gamma, il 3 litri TDV6 diesel da 249 cv anti-superbollo.

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