Il tetto retrattile è una soluzione intelligentissima. Ed è un dovere rammentare che il merito di averlo introdotto nella produzione di massa in tempi recenti va a Mercedes, nel 1996 con la prima SLK. La seconda generazione, quella qui presente, è giunta al suo primo restyling e i nuovi componenti, a detta della Casa, sono circa 650. Non ci siamo presi la briga di contare ogni nuovo bullone della spider di Stoccarda, dunque possiamo riassumervi le novità principali...

Esteriormente i designer Mercedes hanno enfatizzato i tratti tipici: lo stile a freccia del muso &egrave; ancor pi&ugrave; pronunciato, non dissimile da quello della supercar SLR, e cambia il paraurti con relative prese d&rsquo;aria e alloggiamento dei fendinebbia; dietro si notano l&rsquo;ormai immancabile estrattore d&rsquo;aria e i nuovi terminali di scarico trapezoidali; inoltre, i fanali sono bruniti in stile AMG. &Egrave; stata introdotta una nuova tinta metallizzata, l&rsquo;argento Palladio che vedete nelle foto, e gli specchi retrovisori integrano nel guscio esterno gli indicatori di direzione a led. Cambia qualcosina anche dentro (il volante, l&rsquo;impianto multimediale, modanature e pulsanti), ma &egrave; soprattutto a livello tecnico che si segnalano due migliorie degne di nota: lo sterzo diretto, che varia la demoltiplicazione del comando in funzione dell&rsquo;angolo di sterzo, e il 4 cilindri con compressore che spinge la 200 Kompressor rinvigorito di qualche cavallo: da 163 a 184 cv. E ci&ograve; nonostante i consumi sono scesi. Difatti, le percorrenze che abbiamo rilevato sono davvero molto interessanti: oltre 16 km/l a 90 km/h costanti. Per contro, le prestazioni offerte dal 1.8 non sono male ma nemmeno esaltanti. <img src="https://cdn.auto.it/images/2008/11/28/c_3_media_679018_immagine.jpg" alt="" title="" />

<h3>Un po&rsquo; di trucco per gli strumenti</h3>La strumentazione &egrave; stata rivista in alcuni particolari: cornici cromate attorno agli indicatori del carburante e all&rsquo;orologio, nuove lancette e orientamento verso il guidatore ancora pi&ugrave; marcato. Sopra, notare il nuovo volante a tre razze, disponibile come optional anche in pelle e legno. <h3>Pi&ugrave; elegante e multimediale</h3>Cromature attorno ai comandi e una nuova modanatura sotto l&rsquo;airbag passeggero sono alcuni degli interventi per rinfrescare la plancia. Da segnalare anche i nuovi sistemi telematici dalle ampliate funzionalit&agrave;. <h3>Il baule basta e avanza per due persone</h3>I sedili della SLK privilegiano il confort piuttosto che il contenimento laterale. Sopra, notare le griglie di ventilazione incassate nei poggiatesta: &egrave; il sistema Airscarf (a richiesta) per riscaldare il collo quando si viaggia aperti ed &egrave; fresco. La nuova SLK introduce inediti rivestimenti optional: pelle Nappa beige e rosso Gullwing. Sotto, il vano bagagli: a tetto chiuso la capacit&agrave; &egrave; pi&ugrave; che adeguata per due persone (300 litri); resta su standard sufficienti (208 litri) quando viene abbassata la cover di protezione bagagli necessaria per poter aprire il tetto. <img src="https://cdn.auto.it/images/2008/11/28/c_3_media_679011_immagine.jpg" alt="" title="" />

Sono quasi da record i consumi di carburante della SLK 200 kompressor. La media reale &egrave; di almeno 11 chilometri con un litro, con punte di oltre 16 km/litro se si viaggia a velocit&agrave; costante sulle strade extraurbane. Non male per una sportiva da quasi 200 cavalli. Segno evidente che gli interventi di Mercedes mirati a ridurre consumi ed emissioni sono efficaci. Funziona, ad esempio, il rapporto finale al cambio pi&ugrave; lungo, che consente di abbassare i giri motore riducendo, di conseguenza, le necessit&agrave; di carburante. Per contro, risultano un po&rsquo; penalizzate le velleit&agrave; sportive del motore 1.8 sovralimentato. Che sebbene abbia oltre 20 cv pi&ugrave; di prima (184 in tutto), non trasmette una sensazione di superiore esuberanza proprio perch&eacute; la maggior potenza viene distribuita attraverso rapporti pi&ugrave; lunghi. Talvolta per trovare un po&rsquo; di brillantezza si finisce per scalare una o due marce, anche se la risposta ai bassi regimi del 4 cilindri tedesco non &egrave; certo deludente. Appare invece del tutto convincente, ai fini del piacere di guida, l&rsquo;introduzione dello sterzo diretto, un optional da 318 euro che vale la pena installare. Grazie alla possibilit&agrave; di variare il rapporto di demoltiplicazione risulta pi&ugrave; comodo in manovra. Infatti bastano poche mosse per parcheggiare l&rsquo;SLK. Assicura, poi, un maggior confort in autostrada, per il fatto che non occorre correggere continuamente la traiettoria dato il voluto &ldquo;vuoto&rdquo; al centro dello sterzo durante la marcia rettilinea. Infine &egrave; molto pi&ugrave; piacevole nei percorsi tortuosi (dove si rivela estremamente diretto a tutto vantaggio degli inserimenti in curva) e delle sensazioni che trasmette. Bene anche i freni, con spazi di arresto decisamente ridotti. E per finire una nota sul confort: elevato come al solito in casa Mercedes. L&rsquo;assetto assorbe bene le asperit&agrave; e a tetto chiuso la rumorosit&agrave; &egrave; contenuta. <img src="https://cdn.auto.it/images/2008/11/28/c_3_media_679033_immagine.jpg" alt="" title="" />

La nuova gamma SLK non propone alcun propulsore inedito. Tutti per&ograve; sono stati ottimizzati secondo il trend del momento: pi&ugrave; potenza, minori consumi. Nella fattispecie del 4 cilindri 1.8 con compressore meccanico, la potenza &egrave; salita da 163 a 184 cavalli e la coppia da 24,5 a 25,5 kgm compresi fra 2800 e 5000 giri. Questo grazie a interventi mirati perlopi&ugrave; alla gestione elettronica motore e al rendimento del compressore, che oltre all&rsquo;incremento della potenza hanno appunto consentito di abbassare emissioni e consumi di oltre il 10% a detta della Casa. Alla riduzione dei consumi, per&ograve;, ha contribuito in buona parte anche una differente rapportatura del cambio: un finale pi&ugrave; generoso che di pari passo ha allungato tutti e sei i rapporti. Interessante, ai fini del piacere di guida, l&rsquo;introduzione dello sterzo diretto. Proposto come optional (&egrave; di serie solo sulla SLK AMG), ricalca pi&ugrave; o meno il funzionamento dell&rsquo;Active Steering della BMW, la prima Casa a introdurre una soluzione del genere. Il sistema, tutto meccanico, varia il rapporto di demoltiplicazione dello sterzo. Quando il volante &egrave; dritto &egrave; poco diretto, per favorire il confort durante la marcia rettilinea poich&eacute; non &egrave; necessario effettuare continue correzioni di traiettoria. Diventa invece molto diretto, il comando Mercedes, quando l&rsquo;angolazione supera i 5 gradi: il rapporto di demoltiplicazione varia e dunque vengono favorite la rapidit&agrave; d&rsquo;inserimento in curva oppure le manovre di parcheggio. <img src="https://cdn.auto.it/images/2008/11/28/c_3_media_679013_immagine.jpg" alt="" title="" />

Mercedes SLK 200 Kompressor

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