Mercedes SLK 200 Kompressor

La nuova gamma SLK non propone alcun propulsore inedito. Tutti però sono stati ottimizzati secondo il trend del momento: più potenza, minori consumi. Nella fattispecie del 4 cilindri 1.8 con compressore meccanico, la potenza è salita da 163 a 184 cavalli e la coppia da 24,5 a 25,5 kgm compresi fra 2800 e 5000 giri. Questo grazie a interventi mirati perlopiù alla gestione elettronica motore e al rendimento del compressore, che oltre all’incremento della potenza hanno appunto consentito di abbassare emissioni e consumi di oltre il 10% a detta della Casa. Alla riduzione dei consumi, però, ha contribuito in buona parte anche una differente rapportatura del cambio: un finale più generoso che di pari passo ha allungato tutti e sei i rapporti. Interessante, ai fini del piacere di guida, l’introduzione dello sterzo diretto.
Proposto come optional (è di serie solo sulla SLK AMG), ricalca più o meno il funzionamento dell’Active Steering della BMW, la prima Casa a introdurre una soluzione del genere. Il sistema, tutto meccanico, varia il rapporto di demoltiplicazione dello sterzo. Quando il volante è dritto è poco diretto, per favorire il confort durante la marcia rettilinea poiché non è necessario effettuare continue correzioni di traiettoria. Diventa invece molto diretto, il comando Mercedes, quando l’angolazione supera i 5 gradi: il rapporto di demoltiplicazione varia e dunque vengono favorite la rapidità d’inserimento in curva oppure le manovre di parcheggio.