Esteriormente i designer Mercedes hanno enfatizzato i tratti tipici: lo stile a freccia del muso è ancor più pronunciato, non dissimile da quello della supercar SLR, e cambia il paraurti con relative prese d’aria e alloggiamento dei fendinebbia; dietro si notano l’ormai immancabile estrattore d’aria e i nuovi terminali di scarico trapezoidali; inoltre, i fanali sono bruniti in stile
AMG.
È stata introdotta una nuova tinta metallizzata, l’argento Palladio che vedete nelle foto, e gli specchi retrovisori integrano nel guscio esterno gli indicatori di direzione a led. Cambia qualcosina anche dentro (il volante, l’impianto multimediale, modanature e pulsanti), ma è soprattutto a livello tecnico che si segnalano due migliorie degne di nota: lo sterzo diretto, che varia la demoltiplicazione del comando in funzione dell’angolo di sterzo, e il 4 cilindri con compressore che spinge la
200 Kompressor rinvigorito di qualche cavallo: da 163 a
184 cv. E ciò nonostante i consumi sono scesi. Difatti, le percorrenze che abbiamo rilevato sono davvero molto interessanti: oltre 16 km/l a 90 km/h costanti. Per contro, le prestazioni offerte dal 1.8 non sono male ma nemmeno esaltanti.