Fiat Qubo 1.4 8V Dynamic

Fiat Qubo 1.4 8V Dynamic

di Redazione

29.01.2009 ( Aggiornata il 29.01.2009 11:27 )

Prestazioni

Maneggevolezza e sicurezza sulla Qubo sono su ottimi livelli, grazie alla validità della meccanica e a un assetto efficace che le modeste prestazioni della monovolume non riescono mai a mettere il crisi. Il punto debole di questo modello sono proprio le performance, tutt’altro che entusiasmanti con entrambi i motori disponibili: il 4 cilindri a benzina di 1.4 litri da 73 cv, protagonista della prova, e il 1300 turbodiesel da 75 cv. Le perplessità non arrivano tanto dalle prestazioni di punta ( 155 i km/ h dichiarati per tutte e due le motorizzazioni) o dallo scatto in accelerazione non proprio bruciante (oltre 16” per passare da 0 a 100 km/ h), quanto dalla risposta in ripresa particolarmente lenta, specie per la Qubo 1.4 8V a benzina. Questo si traduce in una minor prontezza in fase di sorpasso.

Tutto facile tranne i sorpassi

Per passare da 80 a 120 km/ h in quinta la Qubo 1.4 8V impiega ben 30” 82 percorrendo 882,8 metri, e anche la progressione da 40 a 80 all’ora risulta tutt’altro che rapida: 21” 09. Facile quindi comprendere come i sorpassi effettuati nel rapporto superiore richiedano una certa attenzione. In ogni caso anche passando alle marce inferiori la risposta resta piuttosto lenta: occorrono 22” 44 per salire da 40 a 100 km/ h in quarta. Non entusiasmano anche i tempi rilevati in accelerazione, ma questa non è certo un’auto destinata a chi ama gli scatti brucianti: da 0 a 100 km/ h impiega infatti 17” 25, mentre percorre il chilometro da fermo in 38” 17. L’ultima delusione in fatto di prestazioni viene dalla velocità di punta, inferiore di quasi 9 km ai già modesti 155 all’ora dichiarati. Abbiamo raggiunto i 146,2 km/ h in quinta e poco meno (145,3) in quarta. Nemmeno i consumi sono fra i punti di forza della Qubo 1.4 a benzina, che percorre 9,967 km/ litro in città e 10,427 ai 130 all’ora autostradali. Non male, invece, il confort di marcia, tenendo presente che questo modello deriva direttamente da un veicolo commerciale: la rumorosità (67,3 decibel ai posti anteriori e posteriori a 100 km/ h) è equiparabile a quella delle berline del segmento medio- basso e diviene fastidiosa solo oltre i 120 all’ora. L’assorbimento delle asperità del fondo stradale risulta discreto. L’assetto abbastanza rigido lascia spazio a un rollio evidente ma non eccessivo, che favorisce il controllo della vettura quando si viaggia al limite sui tratti misti più impegnativi.

L’assetto equilibrato e una valida meccanica sono punti di forza della Qubo, che risulta agile nel misto e in manovra

Il motore sostanzialmente sottodimensionato rispetto alle caratteristiche della Qubo e l’assetto ben equilibrato fanno sì che la mancanza dell’ESP (previsto solo come optional) non risulti mai un problema. La tendenza sottosterzante tipica delle trazioni anteriori resta entro limiti molto contenuti e la reazione sovrasterzante in caso di brusco rilascio dell’acceleratore in curva è minima. Anche i repentini cambiamenti della traiettoria a forte velocità in rettilineo non mettono in crisi l’assetto, complice l’efficace azione dello sterzo, che non solo offre una risposta progressiva, pronta quanto basta, ma risulta nel contempo ben demoltiplicato e abbastanza preciso. Del tipo con servoassistenza idraulica a indurimento progressivo, si dimostra uno dei più validi fra quelli montati sui vari modelli della gamma Fiat.
Non delude, poi, l’impianto frenante, a dischi anteriori e tamburi posteriori, con ABS, ripartitore elettronico della frenata e servofreno: a 100 km/ h la Qubo si arresta in 37,3 metri, un ottimo risultato. La resistenza all’impiego prolungato appare soddisfacente e anche in condizioni impegnative, come in presenza di pavè o di asfalto parzialmente ghiacciato, la risposta è efficace. Il cambio manuale a 5 rapporti, ripreso dalla “ banca organi” del Gruppo, tiene fede alle aspettative: non spicca per la rapidità degli innesti, ma si dimostra abbastanza preciso, senza particolari impuntamenti. Può non convincere del tutto la rapportatura, complice la scarsa potenza ( 73 cv) del motore acuita dal peso non indifferente ( 1270 kg) della Qubo in questo allestimento pluriaccessoriato, che registra un aggravio di 90 kg rispetto al peso dichiarato. Un motore più spinto, diciamo da un centinaio di cavalli, unito al cambio a 6 marce con tanto ( a questo punto) di ESP di serie, potrebbero trasformare la vettura in un “ peperino” capace di conquistare il pubblico più giovane. Va peraltro precisato che una simile soluzione non è al momento all’orizzonte, nemmeno per le cugine Peugeot Beeper e Citroën Nemo, prodotte in Turchia sulle stesse linee di montaggio della Tofas.

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