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La Dacia Logan è diventato sinonimo di low cost su quattro ruote: una compatta che nella fascia di prezzo al di sotto degli 11.000 euro riesce a far rientrare persino la doppia alimentazione benzina GPL. E non è finita qui, andiamo di pallottolliere, e diamo cifre al netto degli incentivi. Che dipendono dal fatto che abbiate o meno un usato da rottamare: mai lo aveste, sottraete 1.500 euro e nel caso della Sandero, toglietene ulteriori 1.500, anche senza rottamazione: è il premio che lo Stato riconosce a chi compera auto ecologiche. La Sandero nella variante più completa, la 1.4 Lauréate a GPL, costa 10.750 euro al netto degli incentivi. Il rovescio della medaglia è che radio e clima non sono di serie, ma si comprano (con una richiesta comunque ragionevole) sul mercato degli optional aggiungendo 1.000 euro, per un totale di 11.750. Per costi di gestione, di fronte alle economie rese possibili dalla Sandero in modalità GPL non ce n’è per nessuna.

La Sandero la fanno in Romania con pezzi Renault e impianto GPL italiano della Landi Renzo (RE). Il design &egrave; razionale, e non presenta particolari sorprese, ma camuffa bene una parentela parentela strettissima: nasce infatti sulla piattaforma della Clio Storia, alias Clio 2, il cui debutto risale al 1998. <img src="https://cdn.auto.it/images/2009/06/01/c_3_media_818063_immagine.jpg" alt="Dacia Sandero 1.4 GPL" title="Dacia Sandero 1.4 GPL" />

<h1>Vi sentirete tanto alti</h1>
Le regolazioni (quella in altezza &egrave; basculante, la rotella per aggiustare lo schienale si trova nella parte interna) non sono il massimo della praticit&agrave;. Per&ograve; lo spazio c&rsquo;&egrave; e, anche se viene privilegiata una postura alta, ci si riesce ad accomodare con sufficiente agio. La discreta rigidit&agrave; delle schiume di rivestimento &egrave; adeguata nei lunghi viaggi; meno positivo il giudizio sul contenimento laterale, viceversa limitato. Soddisfacente il confezionamento dei sedili. Buona la visibilit&agrave; sia in marcia che in manovra (i sensori di parcheggio posteriori sono after market). 
<h1>Si entra bene e si viaggia meglio</h1>
&Egrave; la pi&ugrave; grande delle tre e anche quella con il passo pi&ugrave; lungo: ovvio che vinca il test dello spazio. Ben meno scontato l&rsquo;ottimo accesso ai posti dietro, dove lo spazio abbonda anche in altezza. E per quanto il passeggero centrale riscontri i limiti consueti, una sua sistemazione risulta comunque meno precaria che su molte altre concorrenti dirette. Per gli oggetti di chi viaggia in seconda fila non ci sono che le tasche retrosedili: i pannelli porta sono senza vani. 
<h1>Al computer non si rinuncia</h1>
In netta progressione rispetto alle linee eccessivamente austere della prima Logan, la plancia della Sandero resta economica nei materiali e nella costruzione ma, nel pi&ugrave; ricco allestimento Laur&eacute;ate, si concede piccoli vezzi, come le cornici stile alluminio intorno a bocchette e consolle oltre che al centro del volante. Nella strumentazione a fondo bianco, sempre ben leggibile, trova posto il computer di bordo: &egrave; l&rsquo;unica delle tre ad avercelo, e lo stesso vale per i retrovisori esterni a regolazione elettrica (i comandi sono sul tunnel). Scomodi gli alzacristalli elettrici a centro plancia e, soprattutto, la regolazione dell&rsquo;altezza fari in basso a sinistra. Adeguata la disponibilit&agrave; di ripostigli. 
<h1>Il baule delle vacanze</h1>
L&rsquo;innesto dell&rsquo;impianto a gas non ha rubato un solo millimetro al bagagliaio della Sandero. Siccome il serbatoio del GPL &egrave; al posto della ruota di scorta, per quando si fora c&rsquo;&egrave; la bomboletta. Per&ograve; cric e chiave ruote, sistemati senza protezione nelle nicchie dietro i passaruota, sono rimasti. Il divano &egrave; abbattibile in parti diseguali; lo scalino di 18 cm tra soglia del portellone e piano di carico limita la praticit&agrave; di un vano ampio (320/1200 litri) ma non piatto una volta abbassato il sedile. <img src="https://cdn.auto.it/images/2009/06/01/c_3_media_818077_immagine.jpg" alt="Dacia Sandero 1.4 GPL" title="Dacia Sandero 1.4 GPL" />

La Sandero si trova a suo agio soprattutto in ambito urbano: l&rsquo;ottimo assorbimento delle sospensioni (pensate per le strade dell&rsquo;est Europa, talvolta peggiori delle nostre) &egrave; ideale tra bumper e pav&eacute;. Questa stessa cedevolezza, causa di un consistente rollio cui concorre anche il baricentro piuttosto elevato, limita viceversa la rapidit&agrave; negli inserimenti rendendo la rumena poco godibile nei percorsi guidati. E poi c&rsquo;&egrave; il motore, che avendo un&rsquo;ottima risposta in basso salvo poi affievolirsi gi&agrave; a 3000 giri, con un rendimento per molti versi pi&ugrave; simile a quello di un diesel, si rivela decisamente pi&ugrave; a suo agio in citt&agrave; che sulle strade aperte. Il funzionamento a gas penalizza le prestazioni in modo tutto sommato trascurabile considerando il tipo di vettura: 1 km/h in meno di velocit&agrave;, 4 decimi nello 0-100, poco pi&ugrave; di un secondo nella ripresa 80-120. Lo sterzo &egrave; pesante, ma in compenso la Sandero, che pure ha movimenti verticali del corpo vettura accentuati, &egrave; esente da reazioni anomale. La Sandero viaggia sulla media dei 14 a benzina, e consuma circa il 20% in pi&ugrave; quando va a gas. Considerando per&ograve; il prezzo medio del GPL (55 centesimi al litro contro 1,25 euro della verde) ci&ograve; significa che con un pieno (poco pi&ugrave; di 18 euro) si sfiorano i 400 chilometri. Per fare la stessa strada a benzina si spende esattamente il doppio. Se insomma, prima di tutto, non ci tenete a ingrassare il benzinaio... <img src="https://cdn.auto.it/images/2009/06/01/c_3_media_818073_immagine.jpg" alt="Dacia Sandero 1.4 GPL" title="Dacia Sandero 1.4 GPL" />

La Sandero abbina gruppi meccanici della capogruppo Renault con l&rsquo;impianto a gas dell&rsquo;italiana Landi Renzo montato tuttavia, insieme al resto della macchina, nella fabbrica Dacia di Pitesti, in Romania. Nel caso del 1.4 Renault/Dacia, l&rsquo;adattamento per l&rsquo;uso a gas gli ha fatto perdere 3 cv (da 75 a 72): questo motore, in precedenza venduto con la semplice alimentazione a benzina, &egrave; ora riservato esclusivamente alla Sandero GPL, rimpiazzato &mdash; nella gamma benzina &mdash; dal pi&ugrave; moderno 1.2 16V da 75 cv. Il serbatoio toroidale da 34 litri &egrave; montato nella vasca della ruota di scorta, rimpiazzata da una bomboletta di riparazione. L&rsquo;avviamento avviene sempre a benzina, e la commutazione a gas &egrave; automatica, una volta raggiunta la temperatura di esercizio; in caso di esaurimento del GPL, altrettanto automaticamente la vettura torna a funzionare a verde. Quanto ai collegamenti al suolo il ponte torcente, &egrave; stato scelto per la Sandero che nasce &mdash; come &egrave; noto &mdash; sulla piattaforma della Clio Storia, alias Clio 2, il cui debutto risale al 1998, stesso anno della Peugeot 206. <img src="https://cdn.auto.it/images/2009/06/01/c_3_media_818076_immagine.jpg" alt="Dacia Sandero 1.4 GPL" title="Dacia Sandero 1.4 GPL" />

Dacia Sandero 1.4 GPL, 400 km con 18 euro

Design

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