Dacia Duster, la verità sul SUV per tutti

Design

Gioca parecchio il design. Anni luce avanti rispetto agli altri modelli della Casa, moderno ed attraente pur ricorrendo ad elementi classici dell’automobile “esotica”: scocca rialzata da terra, sbalzi ridotti, passaruota bombati ed allargati, per un insieme che suggerisce agilità, leggerezza ma anche robustezza. Un po’ come la primissima Toyota Rav4. Le dimensioni sono a loro volta “furbe”, compatte ma al tempo stesso ampie. E quanto a contenuti tecnici, la forte sinergia di gruppo ha permesso di poter ricorrere ad elementi che fanno la differenza: la trazione 4x4 evoluta e versatile della cugina Nissan Qashqai, che apporta alla Duster quella maturità di comportamento su ogni tipo di fondo che rende la godibilità della vettura duratura nel tempo, ed il riuscitissimo 1.5 dCi nella versione più potente (109 cv), tra i più capaci e riusciti della categoria.
Ci si trova così al volante di una macchina fuori dal coro: agile, reattiva e maneggevole quanto intuitiva nel traffico, scattosa e divertente, dotata di un assetto “miracoloso” per quanto riguarda assorbimento e sensazione di isolamento, pur senza togliere nulla alla tenuta di strada. Ed infine confortevole ed accogliente quanto basta per non stancarsi dopo ore di viaggio.
La Duster è dunque l’auto “ nirvana”? No di certo, anzi: chi la sceglie non vi troverà nulla più di quanto non sia strettamente necessario, in ogni suo aspetto. Nell’abitacolo, spazio e sedili comodi ma niente fronzoli né finiture brillanti, semplice climatizzazione manuale, alzavetri anteriori scomodamente confinati sulla console centrale, pochi e piccoli vani portaoggetti. Sul piano sicurezza, dotazione di airbag ridotta ed Esp con controllo di trazione solo extra. Il prezzo è ridotto all’osso per davvero, persino montando l’intera lista di optional sulla versione 4x4 con la motorizzazione più costosa: poco più di 20mila euro; ma in relazione ai contenuti, resi così suggestivamente concreti, finisce in fondo con l’apparire l’elemento meno sorprendente.