Dacia Duster, la verità sul SUV per tutti

Rilevamenti e Tecnica

Il prezzo “impossibile” che contraddistingue la gamma Duster è saldamente ancorato alla massima sinergia possibile tra tutti i modelli Dacia, nonché al ricorso alla banca organi (meccanici) del Gruppo Renault-Nissan: circa la metà dei componenti del SUV sono comuni agli altri modelli. Pianale e sospensioni anteriori sono quelli della Logan, seppur modificati; giusto lo schema del ponte posteriore, sulla 4x4, è specifico, adottando montanti McPherson articolati con bracci inferiori trasversali. La trazione 4WD è anch’essa assai conosciuta, oltre che collaudata: in buona sostanza, è quella adottata dalla Nissan Qashqai, offrendo efficienza e versatilità da vendere. Cuore del sistema è il giunto centrale, che regola l’innesto automatico della spinta sulle ruote posteriori ma che può essere anche escluso dal conducente (comando in plancia, modalità 2WD) per ottenere solamente la trazione anteriore e risparmiare così qualcosina sui consumi. Non manca, inoltre, la funzione Lock che al contrario blocca la ripartizione di coppia in modo uniforme tra avantreno e retrotreno, incrementando la motricità sui terreni difficili. Sulla turbodiesel, si può poi disporre a richiesta dell’Esp, che integra pure gli utilissimi controlli di trazione ASR e sottosterzo (CSV), incrementando notevolmente tanto la marcia off-road che la motricità su asfalto. La robustezza costruttiva Dacia è ben curata anche sulla Duster, che presenta un sottoscocca ben protetto (oltre che alto da terra: 210 mm) combinato ad una particolare cura anticorrosione; standard sulla Lauréate gli airbag anteriori (lato passeggero disinseribile) e laterali.
Il propulsore diesel è rappresentato dall’ottimo sua versione più potente,che a una potenza elevata di 109 cavalli combina una coppia altrettanto robusta, con picco di 24,5 kgm erogato già a 1750 giri. Il cambio olio è previsto solo ogni due anni o 30mila km con sistema OCS (Oil Control System), che indica tramite apposita spia sul cruscotto quando è il momento di rinnovare il lubrificante. Il cambio è unicamente manuale, TL8 a sei rapporti con prima marcia particolarmente corta (a 1000 giri si riesce a viaggiare appena al di sotto dei 6 km/h) a vantaggio del maggior spunto a pieno carico o della guidabilità su pendenze accentuate.