Renault Wind. Sportiva a cielo aperto, piacevole e grintosa

Renault Wind. Sportiva a cielo aperto, piacevole e grintosa

di Redazione

09.02.2011 ( Aggiornata il 09.02.2011 11:59 )

Rilevamenti e Tecnica

Sotto l'affilata pelle della Wind troviamo una ben nota conoscenza come la Twingo. Ma in realtà entrambi i modelli affondano le proprie radici tecniche nella seconda generazione della Clio, dalla quale ereditano pianale e altri organi. La nuova scoperta ultra-compatta di Renault mostra dunque una lunghezza portata a 3,8 metri, ma il passo è invariato, al pari delle sospensioni assai classiche: anteriormente indipendenti con montanti McPherson, dietro a ponte semitorcente.
Come nel caso di Twingo RS, anche l’inedita roadster beneficia inoltre delle “cure” della divisione Renault Sport Technologies per quanto attiene la taratura di telaio e motore; la Wind eredita tra l’altro dalle precedenti RS (Clio 2 e Twingo) lo stesso impianto frenante a disco, con gli anteriori autoventilanti da 280 mm di diametro. Ruote simili, con la presenza standard di cerchi da 16” e quelli da 17” in opzione. Specifica della vettura è la porzione superiore della scocca, che spicca per la presenza dell’inedito tetto retrattile in due parti: la porzione superiore ruota di circa 180 gradi “rovesciandosi” nel bagagliaio in appena 12 secondi, con un’opportuna copertura che protegge il rivestimento interno del tetto una volta a riposo, in posizione orizzontale sopra al bagagliaio. Questo sistema combina semplicità e praticità: il meccanismo pesa solo 22 kg, al contrario di altre soluzioni dalla massa ben più elevata, e in questo modo il vano di carico non viene ridotto con la vettura in configurazione aperta. Unico neo, manca un passaggio di comunicazione tra bagagliaio e abitacolo. La struttura appare inoltre assai rigida, anche grazie ai roll-bar integrati nel compatto lunotto posteriore: l’insieme costituisce tra l’altro una solida traversa di irrobustimento.
Due solamente i posti nell’abitacolo, con zona compatta portabagagli alle spalle delle poltrone; gli airbag previsti sono quelli frontali e laterali. Standard il controllo di stabilità con controllo di trazione. Il motore della Wind di punta è lo stesso montato dalla Twingo RS (K4M RS), giusto ottimizzato secondo le normative Euro 5; si tratta di un moderno quattro cilindri aspirato derivato dalla versione da 110 cv assai diffusa tra i modelli del Gruppo Renault, ottimizzata in chiave sportiva e dotata di variatore di fase lato aspirazione con alzata valvole maggiorata; le prestazioni sono piuttosto brillanti ma contraddistinte da un’erogazione decisamente spostata verso l’alto, con coppia massima raggiunta a 4400 giri e potenza di picco a quasi 7000 giri. In prossimità del regime limite, non manca l’opportuna spia luminosa sul cruscotto che avvisa dell’imminente necessità di cambiata. Altrettanto conosciuto il cambio manuale a cinque marce (JR5), dotato di rapportatura piuttosto corta (poco meno di 30 km/h a 1000 giri).
Renault Wind. Sportiva a cielo aperto, piacevole e grintosa

  • Link copiato

Renault Wind. Sportiva a cielo aperto, piacevole e grintosa

Torna su

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese