Mercedes CLS 350 CDI, passo vellutato

Mercedes CLS 350 CDI, passo vellutato

di Redazione

29.03.2011 ( Aggiornata il 29.03.2011 16:08 )

Rilevamenti e Tecnica

Largo uso d’alluminio con il cofano, le portiere (senza cornici vetro) e i parafanghi realizzati con questa lega leggera. Propone una primizia per il segmento, ossia lo sterzo elettromeccanico. In questo modo è possibile “limare” qualcosa in termini di assorbimento e dunque di consumo (Mercedes dichiara -0,3 litri/100 km) e apre nuovi scenari in termini di assistenza alla guida.
Nella nutrita schiera di sistemi per la sicurezza annovera i dispositivi di assistenza al cambio di corsia definiti attivi: significa che se il guidatore lascia involontariamente la carreggiata, piccoli movimenti automatici dello sterzo fanno capire che è il caso di rimettersi in linea. Non mancano poi il regolatore di velocità attivo con funzione Stop&Go, i sistemi “predittivi” che predispongono la vettura a un eventuale impatto (Mercedes PreSafe, Audi PreSense) e il sistema di visione notturna.
 Il V6 3.0 da 265 cv e 63,2 kgm di coppia di Mercedes prevede nuove centraline, iniettori, collettori d’aspirazione, turbina ottimizzata e un rapporto di compressione sceso da 17,7:1 a 15,5:1. Da segnalare l’introduzione dello Start/ Stop (assente sulla CLS 350 CDI, disponibile solo su 250 CDI e 350 CGI) e del sistema di recupero dell’energia in frenata per alleggerire il lavoro dell’alternatore e di pari passo del motore. Mercedes monta sulla CLS un’evoluzione del cambio 7GTronic, denominato Plus: ha un nuovo convertitore di coppia, un funzionamento orientato a contenere i consumi e nuovi lubrificanti che lo rendono più fluido e aumentano notevolmente gli intervalli di manutenzione (da 50.000 a 125.000 km).
CLS 350 CDI, passo vellutato

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