Range Rover 3.0 TDV6. Non è un SUV, ma una SPA regale su quattro ruote

Range Rover 2013

di Redazione

11.06.2013 ( Aggiornata il 11.06.2013 10:23 )

Interni

La plastica è bandita
L’abitacolo è un trionfo di pelle e legno. Qualsiasi elemento è rivestito con materiali di pregio, dall’Alcantara per cielo e montanti alla radica per inserti e tunnel centrale. Il design è pulito e lineare, tant’è che per non “sporcare” lo stile del tunnel, i due pomelli di cambio e Terrain Response sono a scomparsa. La climatizzazione posteriore è di serie.

Classica ma anche hi-tech
Sedile e piantone dello sterzo sono regolabili elettricamente in ogni direzione; apprezzabile l’inclinazione dello sterzo, non troppo orizzontale come accade sui Suv, a beneficio delle geometrie che risultano corrette. L’enorme pannello digitale TFT che funge da quadro strumenti: all’avvio è totalmente nero, poi compaiono tutte le indicazioni. Il display digitale da 8” a centro plancia è ben visibile, touch screen ma poco reattivo agli input. A richiesta può essere dual view: grazie a una particolare tecnologia, mentre chi guida visualizza la navigazione, il passeggero può guardare un’altra cosa.

Soglia alta che però si abbassa...
Una delle poche vetture che accoglie tre persone dietro senza problemi; notare la regolazione elettrica anche per i sedili posterori. A comando elettrico sono anche il portellone e addirittura la ribaltina. Quest’ultima è utile per appoggiare sopra oggetti pesanti, dato che la soglia di carico è piuttosto alta. Si può ovviare abbassando in posizione di carico le sospensioni pneumatiche.

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