Ford Kuga 2013. Cresce ma lo nasconde bene. Ecco come va

Interni

Piccoli ma leggibili
Il quadro strumenti della Kuga è lineare e ben leggibile, e lo stesso si può dire per il display al centro della strumentazione: anche quando mostra le funzioni di assistenza alla guida e quattro indicazioni (fra autonomia, consumi e chilometraggio) non dà problemi. Allo stesso modo, la posizione ideale e la buona definizione fanno sì che anche il display al centro della plancia risulti ben leggibile e consultabile sebbene non sia enorme: la sua diagonale è di 5 pollici. Sulla plancia si nota poi quanto siano numerose le bocchette dell’aria.

Cambio a bottoni e display mini
La leva del cambio Powershift ha i pulsanti per comandare manualmente la cambiata sui lati del pomello, soluzione quantomai originale. Gli altri pulsanti normali sono invece disposti in modo non sempre intuitivo, possono richiedere più attenzione del dovuto. Al pari del display centrale, davvero troppo piccolo su un’auto del genere.

Si apre col piede, si chiude col dito
Il sistema “hand free” del portellone elettrico permette di aprirlo col movimento del piede sotto al paraurti; per chiuderlo basta invece premere un pulsante. L’aumento in lunghezza di 8 cm rispetto alla Kuga precedente, ha permesso di guadagnare 46 litri nella capienza (ora a 456/1653 litri), ma dà un po’ fastidio lo “scalino” dei sedili posteriori, frazionati 60/40. Anche per i passeggeri c’è più spazio: i sedili sono rivestiti in pelle (optional nel pacchetto Titanium) e quelli anteriori sono sportivi (cioè avvolgenti) con regolazione elettrica, anche lombare per chi guida.