Ford Kuga 2013. Cresce ma lo nasconde bene. Ecco come va

Ford Kuga 2013

di Maurizio Voltini

24.06.2013 ( Aggiornata il 24.06.2013 08:14 )

Prestazioni

Già quando ci si siede per la prima volta al volante della nuova Kuga, questa ci offre un buon feeling. La posizione di guida appare più infossata (anche per via dei sedili piuttosto avvolgenti) e leggermente più “sdraiata” che in altri modelli simili, ricordando sicuramente più quella di una normale berlina, ferma restando la possibilità di sistemare il tutto come meglio si crede grazie alle varie regolazioni elettriche; anche il volante è piuttosto in piedi.

Di primo impatto risulta un po’ caotica la disposizione dei pulsanti sulla plancia: bisogna prenderci un po’ di confidenza, perché altrimenti si rischia di distogliere troppo lo sguardo dalla strada per cercare la funzione voluta. Però il display centrale è ben posizionato e fornisce le informazioni desiderate in modo chiaro, sebbene non sia enorme (5 pollici). Pure quello al centro del quadro è molto definito, tanto che può riportare in contemporanea — quasi come la funzione “mosaico” delle pay-TV — le varie indicazioni di consumo, autonomia e così via, senza dover per forza sceglierne una a scapito di un’altra, se lo si desidera.

Buono lo sterzo nelle manovre a bassa velocità (meno sensibile in velocità però), efficace l'assetto non ballerino, confort accettabile. Il cambio Powershift si comporta bene. Accelerazione (0-100 in 10"50) in linea con la categoria ( e la massa) come del resto la velocità massima (184,5 km/h). Forse manca un pizzico di brio in alto, ma il tiro ai bassi è buono e comunque il motore è sempre discreto, anche se dopo i 120 i fruscii si fanno sentire,,

Anche i consumi non sono male, ma c'è pure chi fa meglio, come la Q3 o la Freemont, rispettivamente a 14,1 e 14,6 di media (a fronte di 177 e 170 cv) contro i 13,0 della Kuga. Per completezza ed equanimità, ricordiamo che c’è anche chi è meno potente e consuma di più (per esempio Qashqai e Sportage), ma la presenza del cambio meccanico robotizzato, teoricamente più scorrevole oltre che gestito in maniera “intelligente”, poteva far sperare qualcosa di meglio; ciò sebbene la stessa Ford dichiari consumi maggiori rispetto al 6 marce manuale.

Oltretutto, non sapremmo nemmeno se consigliare in alternativa la motorizzazione da 140 cavalli (sempre turbodiesel 2.0) a chi è più attento all’economia, perché per questa variante la Casa dichiara i medesimi consumi di carburante di quella da 163 cv, e non costa poi tanto meno...

Per quanto riguarda la frenata, la taratura molto “al limite” del sistema antibloccaggio consente di ottenere buoni spazi d’arresto - solo 34,3 metri per fermarsi a 100 km orari - ma allo stesso tempo c’è una certa tendenza al bloccaggio che, specialmente alle velocità più elevate, può portare a scomporsi e dunque a una minore sensazione di stabilità. Tutto questo, comunque, in un quadro comportamentale generale che vede la Kuga svettare per quanto riguarda sincerità di comportamento, precisione e dotazioni di sicurezza (per quanto spesso solo optional).

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