Prosegue la crescita: qualità e confort raggiungono ottimi livelli. E anche il prezzo ....

Squadra che vince non si cambia, recita un noto adagio, e ciò vale anche per certe linee guida che vengono seguite nell’ambito dei progetti automobilistici. Così nel caso della terza generazione di Kia Sorento, l’ammiraglia nella gamma della Casa coreana, si è di fatto proseguito nella tendenza già mostrata nel caso della seconda generazione. Che già aveva puntato su una scocca portante (anziché telaio a longheroni) e su un innalzamento deciso di tono per quanto riguardava materiali e accessoristica.Una linea guida che è stata seguita e rimarcata pure con questa New Sorento da poco disponibile in Italia: non commettiamo però l’errore di pensare che si tratti di una leggera evoluzione del modello precedente, se non addirittura di un semplice restyling. A parte che quest’ultimo era già stato operato nel 2012 sulla generazione 2009, in questo caso abbiamo piuttosto un SUV “full-size” (478 cm di lunghezza, 10 in più) completamente riprogettato, per quanto non si sia voluto tradire del tutto quanto di buono era stato fatto in precedenza.Così la linea esterna dell’ultima Sorento mantiene sia un certo family feeling, sia un aggancio con il passato, ma allo stesso tempo notevoli elementi di novità. È evidente, ad esempio, come la calandra abbia una “presenza” più decisa: una mascherina definita “tiger nose” che presenta un piacevole trattamento tridimensionale della griglia e che si integra in un design che dai suoi autori è stato definito con il termine “streetwolf ”, alla ricerca cioè di aggressività ma con una certa eleganza.In questo senso sono state adottate linee più morbide e fluide, per non dire aggraziate; come pure una linea di cintura più alta unitamente a una parte vetrata meno sviluppata in altezza (anche perché la nuova Sorento è più bassa di 15 mm rispetto alla precedente) e rastremata nella zona finale che integra un terzo cristallo. Anche in questa zona si nota il particolare montante posteriore: una scelta dovuta e voluta: da un lato per raccordare la vetratura a spiovere con un portellone decisamente verticale, dall’altro a richiamare l’identico elemento sulla Sorento sostituita.Una linea sviluppata sostanzialmente nel centro stile della Kia a Namyang ma alla quale hanno contribuito pure quelli a Francoforte e a Irvine (California), e nella quale si iscrivono in modo non secondario i gruppi ottici a Led e xeno, oltre ai fendinebbia. Per quanto il fattore estetico sia importante, come si sia puntato molto sulla dotazione è evidente soprattutto nel caso della variante che abbiamo avuto in prova. Parliamo della R Rebel, vale a dire l’allestimento di vertice: talmente al top che nella lista degli optional non resta altro che la verniciatura metallizzata o perlata. Peraltro quasi standard, perché a non essere “speciale” vi è un unico colore, il cosiddetto Sunset Red. Tutti gli altri sei, compreso il Platinum Graphite di questa vettura, comportano l’aggiunta di 850 euro.Che è di per sé non troppo incoraggiante 49mila euro: ma sarebbe ingrato non considerare, nella valutazione, una lista di dotazioni tale per cui, anziché ripeterla pedissequamente, preferiamo rimandare all’apposita tabella di pagina 117. Evidenziamo giusto il cruise control adattivo (tiene la distanza dalle auto davanti e porta all’arresto in caso di colonna) e i sedili anteriori non solo riscaldati come quelli dietro, ma pure ventilati: una comodità non da poco nel periodo estivo e che “compensa” i rivestimenti in pelle, certamente eleganti ma non sempre pratici. Del resto, va pure detto che in alternativa a questa AWD R Rebel c’è la Feel Rebel a 41.500 euro e con una dotazione inferiore ma sempre di buon livello oltre al cambio manuale; come pure la 2WD, sempre con il 2.2 turbodiesel da 200 cv ma in più la terza fila di sedili, per 7 posti complessivi, che non sono possibili sulla 4x4.

<a href="https://www.auto.it/wp-content/uploads/2015/08/Kia-Sorento-2.2-CRDI-prova-su-strada-copia.jpg"><img class="alignnone size-medium wp-image-45838" src="https://cdn.auto.it/images/2015/09/01/kia-sorento-2_2-crdi-prova-su-strada-copia-300x173.jpg" alt="Kia Sorento 2.2 CRDI prova su strada copia" width="300" height="173" /></a>La Sorento di terza generazione &egrave; stata concepita e disegnata nei centri stile Kia in Corea, Germania e Stati UnitiADATTIVA SU PI&Ugrave; LIVELLIPer quanto riguarda le luci, oltre ai fendinebbia e ai Led ci sono gli xeno adattivi, la funzione cornering e i lavafari. Adattivo anche il cruise control.Carica senza problemiOltre ad offrire una capacit&agrave; di carico fino a 2.082 litri, il bagagliaio si presenta piuttosto regolare e con un piano di carico a filo soglia. E sotto c&rsquo;&egrave; altro spazio.Per gli spazi aperti Le dimensioni ma anche il buon assetto della Sorento le fanno preferire le strade aperte rispetto agli angusti centri cittadiniFLUIDA E SILENZIOSA La linea rastremata e certe soluzioni tecniche rendono abbastanza silenziosa la Sorento, favorendone il confort.

<a href="https://www.auto.it/wp-content/uploads/2015/08/Kia-Sorento-2.2-CRDI-prova-su-strada.jpg"><img class="alignnone size-medium wp-image-45842" src="https://cdn.auto.it/images/2015/09/01/kia-sorento-2_2-crdi-prova-su-strada-300x208.jpg" alt="Kia Sorento 2.2 CRDI prova su strada" width="300" height="208" /></a>Pulsanti dappertuttoLa molteplicit&agrave; di accessori e dotazioni fa s&igrave; che fra plancia, volante e tunnel vi siano sparsi molti pulsantiSenza voli n&eacute; caduteL&rsquo;abitacolo della Sorento non spicca per design, ma nemmeno risulta fastidioso o poco pratico. Anzi &egrave; ben organizzato specialmente in quanto a portaoggetti.Non solo regolabilissimiAl di l&agrave; delle innumerevoli possibilit&agrave; di regolazione elettrica (e di abbattimento) e al riscaldamento con ventilazione, i sedili risultano confortevoli di per s&eacute;.&nbsp;

<a href="https://www.auto.it/wp-content/uploads/2015/08/Kia-Sorento-2.2-CRDI-prova-su-strada-.png"><img class="alignnone size-medium wp-image-45840" src="https://cdn.auto.it/images/2015/09/01/kia-sorento-2_2-crdi-prova-su-strada--300x129.png" alt="Kia Sorento 2.2 CRDI prova su strada" width="300" height="129" /></a>Non che oggi sia ancora qualcosa che necessita veramente di essere rimarcata, per i Suv pi&ugrave; grossi: ma la predisposizione della Sorento a fornire non tanto una guida fuoristradistica o comunque da situazioni stradali estreme, quanto piuttosto il maggior confort di guida possibile,&nbsp;&egrave; evidente appena si sale (s&igrave;, qui ci si deve davvero &ldquo;arrampicare&rdquo;) al posto guida. Intanto si avverte come l&rsquo;abitacolo abbia guadagnato in spazio, con il nuovo progetto, anche pi&ugrave; di quanto dipenda dall&rsquo;aumento degli ingombri esterni. Aggiungiamo le buone finiture specie per quanto riguarda i sedili - per i quali&nbsp;ribadiamo il fattore riscaldamento pi&ugrave; ventilazione - che offrono una quantit&agrave; fin esagerata di regolazioni elettriche.E se pure non avessimo gi&agrave; un&rsquo;idea della gran quantit&agrave; di accessori e dotazioni, il solo osservare la gran quantit&agrave; di pulsanti disposti fra plancia, volante e tunnel a comandare le varie funzionalit&agrave;,&nbsp;ce ne darebbe immediatamente la percezione. Va detto che tali pulsanti sono comunque raggruppati fra loro in modo logico e dunque non rendono caotica la ricerca del &ldquo;tasto giusto&rdquo;, che sarebbe pure pericolosa se siamo in movimento. Restando in tema di movimento e di pericolo, abbiamo un regolatore di velocit&agrave; che stranamente non integra anche il limitatore ma che tuttavia presenta il controllo della distanza da chi precede, regolabile su tre livelli, molto efficiente. Assieme ai numerosi ausili alla guida - per quanto il controllo di stabilit&agrave; presenti un certo ritardo - &egrave; un bell&rsquo;aiuto alla sicurezza e di conseguenza alla tranquillit&agrave; di guida e quindi al confort complessivo.Quest&rsquo;ultimo pu&ograve; contare su vari altri aiuti, a partire dalla buona insonorizzazione (siamo sotto i 70 decibel in autostrada), proseguendo con la comodit&agrave; dei sedili (anche per chi sta dietro) e finendo alla taratura delle sospensioni. Per quanto &ldquo;compromesso&rdquo; sembri talvolta una brutta parola, nel caso del molleggio della Sorento diremmo di no: anzi, si &egrave; trovata una soluzione intermedia pi&ugrave; che accettabile. Infatti a livello almeno autostradale e con strade non troppo dissestate il confort non &egrave; davvero compromesso, ma nemmeno il comportamento stradale generale. Fermo restando che le dimensioni e la massa si avvertono in tutte le situazioni - e non possiamo certo stupirci quando si sfiorano le 2 tonnellate&nbsp;- l&rsquo;assetto si dimostra efficace per avere un buon controllo in quasi tutte le situazioni. Favorendo tenuta e stabilit&agrave; gi&agrave; a livello meccanico, pure in caso di frenata al limite: considerata la stazza, 36,7 metri per arrestarsi dai 100 orari sono un ottimo riscontro, grazie anche a una buona taratura dell&rsquo;ABS quando invece come gi&agrave; accennato gli altri interventi elettronici tardano un po&rsquo;.A non tardare, piuttosto, &egrave; la risposta del generoso turbodiesel al pedale del gas, grazie anche ad un convertitore rivisto e finalmente pi&ugrave; &ldquo;diretto&rdquo;, e non&nbsp;solo per la sua coppia motrice. Ci&ograve; si tramuta in una buona reattivit&agrave; e in un&rsquo;accelerazione che vede passare da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi (9&rdquo;59). Leggermente meno della Sorento precedente (9&rdquo;04) ma la nuova si rif&agrave; in velocit&agrave;: 202,8 km/h contro i precedenti 191,8. Purtroppo la ricerca delle prestazioni si paga in termini di consumo, e anche a velocit&agrave; costante in autostrada &egrave; difficile scostarsi dai 10 km/ litro. Tuttavia segnaliamo un miglioramento sensibile in citt&agrave;, con gli attuali 11 km per litro quando prima se ne percorrevano poco pi&ugrave; di 8 (8,2), grazie probabilmente ai miglioramenti sia di iniezione sia di trasmissione. Tuttavia ci aiuter&agrave; la modalit&agrave; Eco, per quanto la reattivit&agrave; al gas rispetto a Normale o Sport si senta alquanto.

<a href="https://www.auto.it/wp-content/uploads/2015/08/Kia-Sorento-2.2-CRDI-prova-su-strada-.jpg"><img class="alignnone size-medium wp-image-45839" src="https://cdn.auto.it/images/2015/09/01/kia-sorento-2_2-crdi-prova-su-strada--300x218.jpg" alt="Kia Sorento 2.2 CRDI prova su strada" width="300" height="218" /></a>A sottolineare che la Sorento di terza generazione non sia una semplice evoluzione di quella che l&rsquo;ha preceduta, c&rsquo;&egrave; una scocca completamente nuova e irrobustita, tanto da migliorare del 14% la rigidit&agrave; torsionale. L&rsquo;impiego di acciaio altoresistenziale ha permesso di mantenere il peso sugli stessi livelli di prima nonostante l&rsquo;aumento delle dimensioni.Inoltre per la prima volta su una Kia &egrave; stata utilizzata, per certe zone della carrozzeria, una tecnica di saldatura laser che non rende visibili talune giunzioni, permettendo cos&igrave; di evitare mascherature o soluzioni di ripiego. In pi&ugrave; si &egrave; ridotta la rumorosit&agrave; mediante nuovi materiali fonoassorbenti e riducendo le vibrazioni, anche tramite supporti differenti per il telaietto delle sospensioni posteriori, e maggiorati per il gruppo propulsivo. Per il quale troviamo il classico 2.2 a 16 valvole con potenza incrementata da 197 a 200 cv tondi.

Kia Sorento 2.2 CRDI prova su strada

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