Kia Sorento 2.2 CRDI prova su strada

Prestazioni

Non che oggi sia ancora qualcosa che necessita veramente di essere rimarcata, per i Suv più grossi: ma la predisposizione della Sorento a fornire non tanto una guida fuoristradistica o comunque da situazioni stradali estreme, quanto piuttosto il maggior confort di guida possibile, è evidente appena si sale (sì, qui ci si deve davvero “arrampicare”) al posto guida. Intanto si avverte come l’abitacolo abbia guadagnato in spazio, con il nuovo progetto, anche più di quanto dipenda dall’aumento degli ingombri esterni. Aggiungiamo le buone finiture specie per quanto riguarda i sedili - per i quali ribadiamo il fattore riscaldamento più ventilazione - che offrono una quantità fin esagerata di regolazioni elettriche.

E se pure non avessimo già un’idea della gran quantità di accessori e dotazioni, il solo osservare la gran quantità di pulsanti disposti fra plancia, volante e tunnel a comandare le varie funzionalità, ce ne darebbe immediatamente la percezione. Va detto che tali pulsanti sono comunque raggruppati fra loro in modo logico e dunque non rendono caotica la ricerca del “tasto giusto”, che sarebbe pure pericolosa se siamo in movimento. Restando in tema di movimento e di pericolo, abbiamo un regolatore di velocità che stranamente non integra anche il limitatore ma che tuttavia presenta il controllo della distanza da chi precede, regolabile su tre livelli, molto efficiente. Assieme ai numerosi ausili alla guida - per quanto il controllo di stabilità presenti un certo ritardo - è un bell’aiuto alla sicurezza e di conseguenza alla tranquillità di guida e quindi al confort complessivo.

Quest’ultimo può contare su vari altri aiuti, a partire dalla buona insonorizzazione (siamo sotto i 70 decibel in autostrada), proseguendo con la comodità dei sedili (anche per chi sta dietro) e finendo alla taratura delle sospensioni. Per quanto “compromesso” sembri talvolta una brutta parola, nel caso del molleggio della Sorento diremmo di no: anzi, si è trovata una soluzione intermedia più che accettabile. Infatti a livello almeno autostradale e con strade non troppo dissestate il confort non è davvero compromesso, ma nemmeno il comportamento stradale generale. Fermo restando che le dimensioni e la massa si avvertono in tutte le situazioni - e non possiamo certo stupirci quando si sfiorano le 2 tonnellate - l’assetto si dimostra efficace per avere un buon controllo in quasi tutte le situazioni. Favorendo tenuta e stabilità già a livello meccanico, pure in caso di frenata al limite: considerata la stazza, 36,7 metri per arrestarsi dai 100 orari sono un ottimo riscontro, grazie anche a una buona taratura dell’ABS quando invece come già accennato gli altri interventi elettronici tardano un po’.

A non tardare, piuttosto, è la risposta del generoso turbodiesel al pedale del gas, grazie anche ad un convertitore rivisto e finalmente più “diretto”, e non solo per la sua coppia motrice. Ciò si tramuta in una buona reattività e in un’accelerazione che vede passare da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi (9”59). Leggermente meno della Sorento precedente (9”04) ma la nuova si rifà in velocità: 202,8 km/h contro i precedenti 191,8. Purtroppo la ricerca delle prestazioni si paga in termini di consumo, e anche a velocità costante in autostrada è difficile scostarsi dai 10 km/ litro. Tuttavia segnaliamo un miglioramento sensibile in città, con gli attuali 11 km per litro quando prima se ne percorrevano poco più di 8 (8,2), grazie probabilmente ai miglioramenti sia di iniezione sia di trasmissione. Tuttavia ci aiuterà la modalità Eco, per quanto la reattività al gas rispetto a Normale o Sport si senta alquanto.