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Materazzi, tutte le auto dell'ingegnere italiano

Famoso soprattutto per aver sviluppato la Ferrari F40, Nicola Materazzi ha lavorato ai progetti di numerose supercar stradali e vetture e motori da corsa: eccoli

1 di 20  Entrato in Lancia poco dopo la laurea in ingegneria, Materazzi lavorò ad alcune aree della Stratos che correva nei Rally
2 di 20  “Dalle mie esperienze in campo sportivo, devo ammettere che gli Ingegneri e i Meccanici del Reparto Corse Lancia, sono stati quelli più versatili ed esperti con cui abbia lavorato” dirà poi della sua esperienza a Torino
3 di 20  Successivamente, il giovane ingegnere si occupò della Lancia Stratos Silhouette Gruppo 5
4 di 20  In questo periodo iniziò ad approfondire sempre di più il campo del turbo, che resterà la sua "specializzazione" per tutta la carriera
5 di 20 Dopo le esperienze con le monoposto di Formula Abarth, e le Osella di Formula 2 e Formula 1, Materazzi ricevette la chiamata in Ferrari da parte del Drake stesso
6 di 20   La prima vettura realizzata da Materazzi per la Ferrari fu la 288 GTO del 1984
7 di 20  Era dotata di un motore V8 con doppia sovralimentazione che Materazzi riuscì a far erogare ben 400 cavalli di potenza
8 di 20  Il progetto 288 fu poi evoluto per dare vita a una vettura destinata a competere nel Gruppo B, che però fu abolito prima che l'auto fosse pronta
9 di 20  Lo sviluppo della vettura venne comunque portato avanti, realizzando l'auto-laboratorio GTO Evoluzione, che erogava 650 cavalli 
10 di 20  Nel frattempo, Materazzi lavorò anche al motore della Lancia LC2, prototipo per il Gruppo C
11 di 20  La vettura ottenne 3 vittorie nel Mondiale Sportprototipi
12 di 20  Nel 1987 fu poi la volta del suo progetto più iconico: la F40 che celebrava i 40 anni della Casa del Cavallino Rampante
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14 di 20  Anche in questo caso, come per la GTO, il motore era biturbo, ma con una potenza di 487 cavalli
15 di 20  Dopo l'addio alla Ferrari, Materazzi entrò in Bugatti, dove era stato chiamato per prendere il posto dell'uscente Paolo Stanzani
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17 di 20  L'ingegnere campano portò a termine lo sviluppo della EB110, contribuendo a dar vita a quella che, con i suoi 342 km/h, divenne l'auto stradale più veloce dell'epoca
18 di 20  L'ultimo progetto a cui Nicola Materazzi ha preso parte è stata la Edonis di B.Engineering
19 di 20  Realizzata sfruttando parte del progetto EB110, aveva 715 cavalli. Nel 2022 sfiorò i 360 km/h sul circuito di Nardò
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