In Edicola

Maggio 2023

Errori e colpe - l'Italia non ha potuto difendere i biocarburanti 
di Andrea Brambilla

Gli e-fuel sì, i biocarburanti, no! O forse in futuro sì. È quanto è scaturito dalle ultime decisione della Commissione Europea dopo un braccio di ferro per una visione più aperta verso quelle che sono le benzine green e non solo la mobilità elettrica. Ma dietro alla scelta del recente voto dei Ministri dell’ambiente dell’UE c’è una lotta molto chiara tra Stati ricchi e Stati poveri, ma anche tra Stati che possono imporre la loro produzione di carburanti e altri che invece non hanno un peso politico sufficiente. Infatti gli e-fuel, accettati, ad oggi non sono ancora disponibili alle pompe di benzina, sono prodotti dalla Germania che è leader nella loro raffinazione, mentre i biocarburanti, già utilizzati e disponibili nelle stazioni di servizio, sono prodotti per la maggior parte in Italia. I tedeschi dopo una prima fase di opposizione al voto, hanno contrattato il loro voto con la UE solamente se venivano inseriti gli e-fuel. E così è stato. L’Italia, più debole, non ha così potuto difendere i propri interessi e le nostre raffinerie che da anni producono biodiesel e bioetanolo. (...)

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