Si è spento all'età di 96 anni Giotto Bizzarrini, poliedrico ingegnere, designer e imprenditore livornese, entrato nella storia dell'auto collaborando alla progettazione di alcune delle vetture e dei motori più iconici di sempre: ecco le sue "creazioni"
Stellantis
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La Fiat 500A "TopolinO" è la protagonista della tesi in ingegneria del giovane Giotto: il suo progetto prevedeva il potenziamento del motore e il suo spostamento per migliorare la maneggevolezza dell'auto
Stellantis
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Dopo aver dedicato un breve periodo all'insegnamento, Bizzarrini viene assunto in Alfa Romeo, dove si dedica anche all'attività di collaudatore. In particolare, si occupa dello sviluppo della Giulietta
Bizzarrini
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Lasciata l'Alfa Romeo, il giovane ingegnere viene assunto in Ferrari, dove segue numerosi progetti
Ferrari
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In particolare, Bizzarrini si dedica a diversi modelli della serie 250, tra cui la SWB, la Testa Rossa e la California...
Ferrari
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...fino alla 250 GTO, destinata a diventare uno dei modelli più iconici nella storia del Cavallino Rampante
Bizzarrini
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Lasciata Maranello in modo burrascoso, Bizzarrini fonda la Autostar, una sua società di progettazione: uno dei primi committenti è il conte Volpi, che lo incarica di realizzare la Ferrari Breadvan
Bizzarrini
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Successivamente Bizzarini viene contattato da Ferruccio Lamborghini, che lo incarica di realizzare un nuovo V12
Lamborghini
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Il motore supera le aspettative e diventa il fiore all'occhiello della neonata Casa del Toro, che continuerà a utilizzare questa unità per decenni, nelle sue varie evoluzioni
Bizzarrini
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Successivamente, Bizzarrini collabora con la Iso Rivolta dando vita a modelli come la Grifo. Chiuso anche questo capitolo, l'ingegnere livornese inizia a produrre modelli propri, come la Bizzarrini 5300 GT...
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...e il prototipo da corsa P538. Il Marchio ha tuttavia vita breve
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Nel 1992 Bizzarrini realizza la BZ-2001, prototipo one-off commissionato da Barry Watkins