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Aston Martin V8 "The Living Daylights": all'asta quella di James Bond

Dopo essere stata impiegata sul set, questa Aston Martin V8 è rimasta in possesso della EON Productions fino al 1995, quando fu acquistata da Peter Nelson, noto collezionista di oggetti di James Bond. In seguito è passata nelle mani di un appassionato americano, che l'ha conservata in modo impeccabile e ora è in vendita all'asta da Sotheby's al folle prezzo di base che oscilla tra 1.400mila e 1.800mila euro
Erik Fuller
1 di 14 Completata da Aston Martin il 27 ottobre 1973, con guida a destra per il mercato britannico, era rifinita in Tudor Green metallizzato e dotata di iniezione di carburante e cambio automatico
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3 di 14 Una volta acquistata da EON Productions nel 1986, fu modificata con una carrozzeria posteriore aggiornata in fibra di vetro, un cofano a carburatori, ruote aggiornate e una nuova combinazione di colori
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5 di 14 Per garantire la sicurezza della troupe durante le riprese, è stata installata una gabbia di sicurezza e sotto di essa sono state installate delle spesse piastre di acciaio
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7 di 14 Destinata a essere guidata in discesa e in un cumulo di neve alla fine dell'emozionante scena di inseguimento del film, il motore e la trasmissione furono rimossi per alleggerire l'auto per lo stunt
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9 di 14 Un'etichetta di spedizione sbiadita ancora presente su uno dei finestrini dell'auto conferma ulteriormente che si trattava dell'auto numero 10 della EON Productions
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11 di 14 Come documentato da una lettera dell'ottobre 1995 in archivio, fu venduta insieme alla DB5 di Goldeneye al noto collezionista di James Bond Peter Nelson di Keswick
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13 di 14 Un V540 V-8 a carburatori (con aggiornamenti specifici per Vantage), insieme a un manuale ZF a cinque marce, sono stati reperiti e finalmente reinstallati 35 anni dopo che gli elementi originali erano stati rimossi per lo stunt cinematografico
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