Assurde e tanto buffe, ma un veo prodigio di tecnologia e innovazione. Salire su una di queste auto non è una cosa semplice. Non per la loro altezza o comodità ma per le portiere. Ecco quelle più strane e impensabili, da gustare e ammirare con attenzione. Quale scegliereste per il vostro garage?
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YO Mobile Concept. Il prototipo nasce nel dicembre del 2010 dalla Casa russa Yo Auto (particamente fallita nel 2014) del tycoon russo Mikhail D. Prokhorov, presidente del gruppo Onexim
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Il concept è il frutto di un investimento di 150 milioni di euro per la realizzazione di una “buona automobile russa”
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Al salone di Francoforte del 2011 colpisce tutti proprio per le sue portiere "sliding doors". Anche se non ha mai visto la luce del mercato automobilistico
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Rezvani Beast Alpha. Una supercar decisamente da brividi quella della Casa statunitense è stata presenta al Salone di Los Angeles col valore di 200.000 dollari
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Propone soluzioni tecniche innovative. In primis le inedite portiere Sidewinder che scorrono davanti alla ruota anteriore
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Il tetto può essere rimosso e ha un propulsore da 4 cilindri K24 2.4 di origine Honda-Acura, elaborato con la sovralimentazione per ben 500 CV
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Alfa Romeo 8C Competizione Bertone Pandion. Realizzata dalla carrozzeria italiana Bertone per celebrare i 100 anni del Biscione
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Il concept, realizzato sulla base della Alfa Romeo 8C Competizione è stato presentato al Salone dell'automobile di Ginevra 2010 e al Salone internazionale dell'auto di Pechino vince il premio "Auto più bella del salone"
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Gli sportelli della vettura sono particolari, suggestivi e caratteristici. La loro forma ingloba tutta la fiancata della vettura e ruotando su un perno posto all'estremità posteriore del corpo dell'auto, si aprono verso l'alto. La forma, ad ali spiegate ricorda appunto le ali del rapace in picchiata durante un attacco.
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1969 Holden Hurricane. La concept car è stata realizzata dalla Casa australiana Holden per essere esposta al Salone di Melbourne del 1969
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La particolarità di questa carrozzeria è che non prevede portiere. I passeggeri infatti possono accedere all'abitacolo tramite il tettuccio che si apriva verso l'alto grazie ad un azionamento idraulico
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All'epoca aveva soluzioni tecnologiche altamente all'avanguardia, un cruscotto digitale per tenere sotto controllo tutti i parametri della vettura e un sistema di navigazione denominato Pathfinder, in grado di suggerire il percorso al pilota
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Mercedes-Benz W198. La sigla identifica la Mercedes-Benz 300 SL, un'autovettura sportiva di lusso prodotta dal 1954 al 1957 come coupé (nella cui configurazione era nota anche con il soprannome Gullwing cioè Ali di Gabbiano) e dal 1957 al 1963 come roadster dalla Casa tedesca
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Caratteristica è l'apertura delle due portiere incernierate sopra il tetto. Il telaio a traliccio di tubi è ereditaria della sorella da gara: soluzione molto all'avanguardia all'epoca in cui venne presentata, ovvero il 6 febbraio 1954 al Salone di New York
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Nel 1996 la AMG ha aggiornato meccanicamente 11 esemplari della 300 SL
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Ford EvosConcept. Il prototipo è stato presentato al Salone dell'automobile di Francoforte nel 2011 dalla Casa statunitense
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Le portiere sono ad ala di gabbiano e disposte a libro. La Evos meccanicamente è un'ibrida plug-in dotata sia di motore termico benzina da 2.0 litri con ciclo Atkinson che elettrico alimentata da una batteria agli ioni di litio
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L'autonomia della coupé, che non è stata destinata per la produzione e che richiama nella carrozzeria la Ford Mustang Eleanor del 1967, dichiarata è di 800 km
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Tesal Falcon Wingdoors.
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Le portiere della Falcon Wings si piegano verso l'alto senza intralcio, lasciando entrare agevolmente i passeggeri, in appena 30 cm di spazio
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GLM-G4 Concept. Presentata al Salone di Parigi del 2016, la supercar del Marchio giapponese ha prestazioni velocistiche riassumibili in 250 km/h di punta massima e 3''7 sullo scatto da 0 a 100 km/h.
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Il meccanismo per l'apertura delle portiere è inusuale e verso l'alto, con un tetto rigido ripiegabile
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Koenigsegg Raptor.
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BMW Iso Isetta. E' una microvettura prodotta dalla casa automobilistica italiana Iso di Bresso tra il 1953 ed il 1956 e, su licenza, dalla tedesca BMW tra il 1955 ed il 1962
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La sua forma simile a una cabina di elicottero o di aliante, fu di grande stupore, così come il portellone unico che consentiva l'entrata a bordo dei passeggeri
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Fu la prima automobile al mondo, prodotta in serie, a basso consumo di carburante (3 l/100 km)
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Ed infine ecco l'auto con la portiera a scomparsa, un sistema a serranda che fa sparire la portiera sotto l’auto favorendo l’entrata e l’uscita dalla macchina