Il punto di forza di questo modello sarà il bicilindrico Multiair di meno di un litro (900 cm3) che sulla piccola Fiat sarà proposto in versione aspirata e turbo, da 65 e 80 cv.
La Topolino, di cui vi anticipiamo le linee nel disegno di Lorenzo Preti di Graphicar, avrà quindi caratteristiche tecniche simili a quelle dei due modelli da cui prende origine: questo permetterà di contenere i costi e i prezzi di listino, grazie alle importanti sinergie produttive.
È stata preferita questa soluzione a quella impostata inizialmente del “tutto dietro”, come sulle mitiche 500 e 600, che avrebbe favorito l’abitabilità, ma con costi nettamente superiori. Il bicilindrico a benzina di 900 cm3, che debutterà nei prossimi mesi sulla 500 in versione sovralimentata e sarà poi montato sulle altre utilitarie del Gruppo e infine anche sulla Topolino.
Tutto in linea con i limiti severissimi alle emissioni inquinanti, che saranno introdotti nei prossimi anni in molte nazioni, a cominciare dagli Stati Uniti, imporranno la presenza in listino di modelli compatti e leggeri, con motori piccoli ed economici, o in alternativa elettrici, capaci di ridurre al minimo le emissioni. Più ancora delle effettive richieste dei mercati saranno quindi queste normative a spingere i costruttori nella direzione delle superutilitarie.
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