Si tratta degli ex piloti francesi Bernard Darniche, Michèle Mouton ed Alain Serpaggi, quindi di Jean-Charles Rédelé, figlio del fondatore del marchio, dell’ingegnere Jean-Pierre Limondin, e di alcuni ex concessionari nazionali dell’Alpine. Essi avranno il compito di suggerire e consigliare lo staff di progettisti che si occupa del nuovo modello che riporterà sulle strade il marchio Alpine Renault.
La A110 che segnò un'epopea sportiva
L’Alpine ha creato la propria fama costruendo vetture sportive che hanno ottenuto grandi successi nei rally - titolo internazionale nel 1971 e mondiale nel 1973 - e nelle competizioni di velocità in circuito e in salita. Fondata da Jean Rédélé (1922-2007), figlio di un concessionario Renault di Dieppe, la piccola Casa costruttrice realizzò nel 1962 una vettura straordinaria e originale, la berlinetta A110 con telaio a trave centrale, carrozzeria in plastica e motore Renault collocato posteriormente a sbalzo.
Dal 1962 al 1977 ne sono state costruite oltre 8mila. Nel 1978, la Renault prese il totale controllo dell’Alpine, in crisi finanziaria da qualche anno. L’ultima vettura prodotta in serie è stata la gran turismo A610: nel periodo 1991-1995 ne sono stati realizzati solo 818 esemplari.
(Nella fotogallery, la Alpine Renault A110 degli Anni Sessanta e la A110-50, realizzata l'anno scorso in occasione del 50esimo anniversario del leggendario modello)
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