Chrysler 200 non è un nome che dice molto, anzi, sul nostro mercato. Ma potrebbe tornare a dire ...
Lancia Flavia. All'imminente
Salone di Detroit il marcio americano infatti presenterà la Chrysler 200 che qualcosa di
molto italiano lo avrà comunque.
La piattaforma
C-Evo fatta esordire per la prima volta dall'
Alfa Romeo Giulietta e applicata anche ad altri modello dell'alleanza (
Dodge Dart, ad esempio). La nuova Chrysler 200 potrebbe seguire il destino della (non fortunata, eufemismo) convertibile uscita di produzione nello scorso ottobre. E chiamarsi quindi ancora Lancia Flavia, se prima avrà successo negli
USA.
Una nuova Flavia, non più solo (vetusta) cabriolet, ma
berlina, come si può vedere nelle immagini, a
trazione anteriore o integrale, dotata del nuovo
cambio automatico (questo è un grosso passo avanti rispetto al vecchio 5 marce) a
9 marce della ZF.
I motori saranno, per ora solo "americani" non molto adatti all'Europa e nello specifico all'Italia, ovvero due benzina, il
2.4 litri quattro cilindri Tigershark da 184 cv e il V6 3.6 Pentastar da 295 cv. Sarebbe quindi più adatto per noi il
2.0 turbodiesel Multijet da 150/170 cv o in alternativa il
3.0 V6 a gasolio realizzato dalla
VM di
Cento (Ferrara).