Alfa Giulia è il nome che tiene più banco nelle aspettative degli appassionati d’auto. La nuova berlina
Alfa Romeo, comunque si chiamerà, è il modello più atteso del
2015. E dal giorno dopo della sua presentazione, il
24 giugno, è certo che le schiere di “pro” e “contro” (come in tutte le cose) se le daranno, metaforicamente
of course, di santa ragione. L’
Alfa Romeo Giulia rappresenta un nodo cruciale nei piani di sviluppo e per il prestigio di
FCA. Primo modello del
Biscione che sfiderà la concorrenza teutonica
premium e di progenitrice della futura gamma del Marchio.
La presentazione del 24 giugno non comporterà, ahinoi, l’imminente arrivo sul mercato. Si vedranno in seguito
20 Alfa Giulia all’
EXPO di
Milano, ma per l’arrivo in concessionario bisognerà aspettare il
primo trimestre 2016, perché la
produzione comincerà a fine
2015 nello stabilimento di
Cassino, in provincia di Frosinone.
Sui motori resta il punto interrogativo sugli step di
potenza, non sulle
cilindrate. Ovvero i benzina saranno il
2.0 quattro cilindri turbo a iniezione diretta e Multiair, chiamato
Global Medium Engine, capace di un range da
180 a ben 330 cavalli. E poi il
2.9 V6, sempre sovralimentato, di derivazione
Maserati (e quindi industrializzato da
Ferrari a
Maranello) per il quale la potenza (aumentata rispetto alle prime indiscrezioni) potrebbe arrivare
a 520 cavalli. Quelli di una
Giulia GTA o
Quadrifoglio Verde, proprio per andare a rilanciare sigle leggendarie. Entrambe i prodotti saranno prodotti a
Termoli.
Poi il diesel, il
2.2 JTDm quattro cilindri, dotato di più coppia rispetto all’attuale 2 litri di Alfa, con potenze da
135 a 210 cavalli. Ci sarà anche la
Giulia Sportwagon (omaggio alla
156) e ovviamente, grazie alla
piattaforma Giorgio che permette l’adozione della
trazione posteriore o della
trazione integrale, anche il
SUV medio di Alfa Romeo (altro modello cruciale) sarà derivato dalla Giulia.