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Subaru VIZIV Future concept e l'erede della Impreza a Tokio

Un assaggio di Impreza, quella che sarà, al Salone di Tokio 2015. Subaru ha in serbo due interessantissime proposte, diverse per tipologia, accomunate dal seguire gli stilemi recentemente introdotti sulla produzione di serie. Da un lato c’è un bozzetto che accenna le linee della futura berlina, Impreza cinque porte, che prova a virare decisa verso le proporzioni di una hatchback sportiva. Da concept a realtà nel giro di un anno, per ritrovarla nel 2017 sul mercato. Stile giovane e sportivo a parte – da bilanciare tra le forme del bozzetto e quelle che si vedranno dal vivo alla kermesse nipponica – fatto di spigoli nei punti giusti per dare movimento e dinamismo, specialmente alla fiancata, la due volumi introdurrà un nuovo pianale, destinato a essere impiegato anche per altri modelli, nel progressivo rinnovamento della gamma Subaru. Quella famiglia che non può prescindere dai crossover e suv. E qui si innesta la seconda show-car, ulteriore evoluzione della VIZIV (già due concept negli ultimi anni). Adesso si passa a Subaru VIZIV Future concept, interessante esercizio che potrebbe annunciare il volto della nuova XV per alcuni, mentre a Tokio si presenta anche il model year 2016 della Forester. Accattivante nel frontale, fatto di fari elaborati a led e la calandra esagonale, VIZIV Future non eccede con i particolari buoni per un salone ma impraticabili nella realtà. Al netto delle portiere posteriori con apertura controvento, degli specchietti, dei cerchi in lega e di un abitacolo avveniristico e al tempo stesso minimalista, si riesce a intravedere la base di un suv concreto.

La gallery di Subaru VIZIV Future

Motore turbo benzina di cilindrata contenuta, il millesei turbo benzina della Levorg, accoppiato a un motore elettrico installato al posteriore, per replicare la trazione integrale anche senza albero di trasmissione. Vantaggi che si ripercuotono anche nello spazio a bordo, vista la possibilità di realizzare un pavimento regolare e piatto. Non è l’unica nota degna d’esser raccontata, perché si ritaglia un suo spazio anche il sistema EyeSight, sviluppato con in mente l’integrazione della guida autonoma, almeno in certi frangenti. Una telecamera stereoscopica lavora congiuntamente a un radar, mentre il protocollo Car-to-X mette in comunicazione l'auto con gli altri veicoli e le infrastrutture, grazie all'ausilio del GPS e di mappe dettagliate, il suv riesce a interpretare molteplici situazioni di pericolo e intervenire autonomamente per evitare la collisione in qualsiasi condizione di marcia. Quattro sedute singole nell'abitacolo, un touchscreen che racchiude la multimedialità e, in generale, linee spigolose ma pulite, si gioca con i colori: è un'altra peculiarità di Subaru VIZIV Future, alla quale abbinare la fascia inferiore del paraurti posteriore che integra un doppio portabici. Fabiano Polimeni