Da modello a marchio, è l'evoluzione del nome
Genesis in casa Hyundai. Se finora ha identificato la berlina importante per i coreani, adesso è arrivato il momento di fare un passo in più, diventare brand, con una roadmap di modelli che vedrà il
lancio di sei proposte entro il 2020.
Si inizia da
Genesis G90, ammiraglia pronta al debutto a inizio dicembre in Corea (localmente avrà il nome EQ900), idealmente un'alternativa per gli executive che si muovono su Audi, Bmw, Jaguar o Mercedes. Diventando marchio a sé, con una propria identità, prova a smarcarsi da Hyundai per proporsi globalmente come e specializzato nei prodotti di lusso.
Saranno tutte Genesis G, seguite da una sequenza numerica che parte dal 90 del segmento F e vedrà in seguito aggiungersi nuovi modelli, il prossimo sarà una G80, berlina grossomodo da inserire nel segmento di BMW Serie 5 e Mercedes Classe E.
La sfida è importante e parte con un
design che combina elementi classici con altri più dinamici. G90 sarà ammiraglia da ben oltre 5 metri di lunghezza, caratterizzata da un frontale con calandra vicina al family feeling Hyundai, almeno nei contorni del diamante. Gruppi ottici sagomati per provare a snellire l'intero frontale, tentativo al quale contribuisce anche il profilo cromato alla base del paraurti.
La
pulizia delle linee è quella che deve avere un'auto elegante, non senza alcuni giochi con le superfici, lungo la fiancata, da verificare dal vivo, ma a prima vista convincenti nei rendering svelati da Genesis.
Non si svelano ulteriori particolari del nuovo mondo per i coreani, se non la promessa di una
«tecnologia incentrata sull'elemento umano» e una
«dinamica di guida coinvolgente».
Fabiano Polimeni
