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Porsche 911 Dakar, sportivissima a suo agio tra le dune

Verrà presentata al Salone di Los Angeles, appuntamento del prossimo 16 novembre, quella che è un omaggio moderno alla storia Porsche (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) scritta alla Dakar.

Correva l'anno 1984 quando la 911 - prima volta con una trazione integrale, allora - affrontò il rally raid più famoso e impegnativo al mondo, quando ancora era Parigi-Dakar e c'era corrispondenza tra denominazione della corsa e luoghi di partenza e arrivo. Porsche 911 Dakar è un progetto chiamato ad ampliare l'offerta della coupé, muovendo in una direzione crossover parecchio specializzata nei contenuti da off-road.

Uno sviluppo speso lontano dall'asfalto

Il mezzo milione di chilometri percorsi nella fase di sviluppo ha previsto 10 mila chilometri tra terreni solitamente sconosciuti a una 911: sterrati, dune, attraversamenti di guadi, pietraie, fino ai fondi innevati del nord Europa.

L'assetto rialzato e la trazione integrale con regolazioni ad hoc sono i contenuti più attesi, da approfondire alla presentazione. È sensibilmente più alta la 911 Dakar di un'ordinaria Carrera 4. Gli pneumatici da fuoristrada, la spalla "alta", contribuiscono da sé a incrementare la luce libera da terra. Le sospensioni specifiche nelle regolazioni fanno il resto. 

Al volante, nel percorso di sviluppo, si sono alternati Romain Dumas, Walter Rohrl, Jorg Bergmeister, testimonial del mondo Porsche, accanto al tester Lars Kern.

Ha affrontato il deserto, si è misurata tra dune alte 50 metri e a temperature nell'ordine dei 45° C, dove ha trovato il vero terreno del rally raid. Nel sud della Francia, invece, presso la struttura di Chateau de Lastours, ha proseguito i test in scenari simili, utilizzati da chi, la Dakar, si appresta a correrla. Ancora, Marocco, Dubai, sono stati i teatri per preparare la 911 Dakar.

Uno stile che si presta ad accessori da raid

"Ha restituito prestazioni imponente anche nel deserto. È qui soprattutto che la 911 Dakar può esprimere al meglio i propri vantaggi concettuali; l'abbinamento di un ridotto peso, un'altezza da terra maggiorata e un potente motore in posizione posteriore, insieme al passo corto contribuiscono a un'esperienza di guida esaltante", ha commentato Frank Moser, vicepresidente della linea 911/718 Porsche.

Tra le ottimizzazioni elettroniche necessarie, la taratura dell'abs ha parametri specifici per un funzionamento ottimale anche su strade a bassa aderenza come gli sterrati, sui quali i bloccaggi sono frequenti e vanno gestiti diversamente dalla dinamica su asfalto.

Se il design resta quello della serie 992, non sono da escludere una serie di accessori specifici sulla 911 Dakar, tra portapacchi e fanaleria supplementare, per rappresentare al meglio lo spirito avventuriero del rally raid.